PAVIA. Una serata in consiglio trascorsa in una inutile quanto
estenuante attesa: i residenti di via Milazzo si sono visti spostare l’ordine
del giorno al prossimo consiglio il 30 luglio quando sarà il primo argomento in
trattazione.
Arrivati intorno alle 21, con alcuni striscioni
arrotolati ma intenzionati a non esporli per lasciare libero il consiglio di
discutere l’argomento del senso unico di via Milazzo, i residenti del Borgo hanno
assistito silenziosamente allo scambio di battute fra opposizione e
maggioranza. La prima unitariamente ha chiesto che l’argomento al terzo punto
dell’ordine del giorno del consiglio, venisse anticipata come prima.Un semplice atto di cortesia verso i cittadini per lasciarli liberi di rientrare alle loro case entro un orario normale.
Ma la maggioranza respinge la richiesta e non modifica la disposizione dell’ordine del giorno. Passano avanti altri casi altrettanto importanti e i residenti attendono pazientemente che arrivi il loro momento. Dopo oltre due ore di inutile attesa, qualcuno avverte i residenti che l’attesa potrebbe protrarsi anche fino alle 2 del mattino. Decidano se restare o andare.
E’ a quel punto che la rabbia repressa e la stanchezza accumulata hanno fatto esplodere la reazione dei residenti del Borgo che si mettono a gridare la loro contrarietà, soprattutto una di loro che manda letteralmente “affanculo” la giunta e la maggioranza accusandola di essersi comportata in modo molto maleducato nei loro confronti, di averli ignorati come se non esistessero. Come a dire, non ci avete ascoltati perché il problema non v’interessa. La piazzata fatta è terminata con la comunicazione che l’ordine del giorno, che doveva essere discusso in questo consiglio, lo sarà al prossimo, il 30 luglio. E c'è la conferma che sarà il primo punto dell’ordine del giorno.
I residenti del Borgo decidono allora di lasciare la sala, ma garantiscono che il 30 luglio torneranno al Mezzabarba! (mpa)
