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PAVIA. La nuova edizione della Retorica di Aristotele presentata per la prima volta al Ghislieri.

Creato il 21 novembre 2015 da Agipapress
PAVIA. La nuova edizione della Retorica di Aristotele presentata per la prima volta al Ghislieri. PAVIA. Lunedì 23 novembre alle 18nell'Aula Goldoniana del Collegio Ghislieri sarà presentata per la prima volta lanuova edizione della Retorica di Aristotele pubblicata da Caroccie curata daSilvia Gastaldi docente di Storia della filosofia antica all'Università di Pavia. Dialogano con Silvia Gastaldi il professor Diego Lanza grecista già curatore della Poetica di Aristotele, e il professor Mario Vegetti, specialista di filosofia greca e curatore di una monumentale edizione della Repubblica di Platone. Coordina Anna Beltrametti, docente di lingua e letteratura greca dell'Università di Pavia. Composta da Aristotele per essere letta e studiata dai suoi allievi, la Retorica è fra le prime opere che non affronta solo la struttura dei discorsi e la figura dell'oratore ma anche l'identità e la composizione del pubblico, analizzando le emozioni provate da chi ascolta discorsi persuasivi e le argomentazioni che vengono recepite più facilmente. La Retorica è all'origine dei più recenti studi sulla scienza della comunicazione. Aristotele, infatti, è stato il primo a insistere sulla necessità di elevare la retorica a tecnica basata sulla conoscenza dell'animo umano e della logica. L'opera di Aristotele è ancora di grande attualità perché i regimi democratici, dove le ragioni di ciascuno non vengono imposte con la violenza ma pubblicamente argomentate e dibattute, sono fondati sulla persuasione, sulla capacità di convincere il proprio uditorio con argomentazioni ragionevoli che fanno leva sulle opinioni e sui valori condivisi dalla comunità e, soprattutto, sulle passioni di chi le ascolta. Quindi, non soltanto un mezzo per far valere le proprie ragioni in modo democratico, ma anche uno strumento di difesa utile a smascherare le astuzie del discorso politico, che più di ogni altro affida la propria persuasività alle emozioni - spesso negative - che è in grado di provocare.  (mpa)

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