PAVIA. La nuova sede della UIL di Pavia piace e crescono le presenze dei cittadini

PAVIA. Una nuova sede per la Uil. Il sindacato cittadino, orfano della sede storica di piazza Botta, crollata lo scorso anno, si è trasferito da febbraio in via San Giovannino. Con ottimi risultati.
In questi primi tre mesi nella nuova sede, infatti, si è registrato un incremento dei cittadini presso gli uffici del 35%.
"Regalare ai cittadini una sede efficiente e funzionale è un ottimo risultato - ha commentato soddisfatto Renato Ferrari,storica figura del sindacalismo pavese -. La memoria storica torna oggi alle pagine scritte dal 1966, quando ci trovavamo in via della Rocchetta e le battaglie fra Cigl, Cisl e Uil non si risparmiavano. Ci siamo poi trasferiti in piazza Botta. Lentamente Pavia ha iniziato ad avvizzire, fino a non avere più aziende. Pensiamo alla Merck: se dovesse chiudere non ci sarebbe più una sola azienda in città. Per fortuna siamo il primo sindacato al Policlinico e in Università. Tutto ciò che abbiamo perso è stato recuperato in termini di iscritti nel settore del pubblico impiego. Ho la netta convinzione di aver buttato oggi un seme per poterci ingrandire sempre di più. Nonostante le difficoltà, siamo sicuri che riusciremo ad andare avanti".
Attualmente la Uil a Pavia conta 11mila iscritti notevolmente agevolati anche dalla comoda posizione della nuova sede, con annessa possibilità di parcheggiare gratuitamente.
"Questa sede è adatta a dare risposte ai nostri associati e a garantire servizi ai cittadini - ha assicurato il segretario generale Carlo Barbieri - Certo, le risorse non sono illimitate, dobbiamo fare un passo alla volta, ma abbiamo già molte idee; per esempio intendiamo rendere la sala riunioni interattiva. Con oggi inizia il rilancio della nostra organizzazione sul territorio".
a cura di Serena Baronchelli