PAVIA. La Via dei Cairoli, nuovo progetto per la Lomellina

Creato il 27 novembre 2014 da Agipapress

PAVIA. Venerdì 28 novembre alle 11, nella Sala delle Colonne della Provincia di Pavia in Piazza Italia 5, verrà firmato il Protocollo d’Intesa fra l’Assessorato al Turismo della Provincia di Pavia e l’Associazione “Uomo e Territorio Pro Natura” per la promozione del territorio della Lomellina connessa all’implementazione del progetto dei “4 Itinerari in provincia di Pavia” con particolare riguardo all’itinerario “Castelli e Risaie”. La “Via dei Cairoli” è il progetto dell’associazione “Uomo e Territorio Pro Natura” per la tutela e la riscoperta di un'area straordinariamente ricca di natura, storia e cultura, a soli 30 km da Milano, nel Parco del Ticino e che sviluppa un cicloitinerario circolare di oltre 80 km, tra Garlasco e Pavia, nel settore sud-occidentale della Valle del Ticino, toccando gli abitati di Gropello Cairoli, Villanova d'Ardenghi, Carbonara al Ticino, Canarazzo (Carbonara al Ticino), Pavia, Travacò Siccomario, Zerbolò, Parasacco (Zerbolò), Madonna delle Bozzole (Garlasco), Garlasco. Il programma prevede la tutela della biodiversità ed il ripristino della rete ecologica locale, con particolare riferimento alla continuità delle ultime foreste di pianura ed il recupero delle aree umide esterne al fiume; il consolidamento e l'attivazione di economie locali sostenibili, legate al turismo naturalistico, culturale, enogastronomico e rurale, oltre alla manutenzione del territorio anche attraverso eventi culturali e didattico-ricreativi  e la formazione professionale. Il programma prevede inoltre il coinvolgimento delle comunità locali nella custodia e nella valorizzazione del proprio territorio come ad esempio accade per il programma Gropello 2.0, il recupero ed il riutilizzo degli spazi comuni per funzioni di interesse collettivo come le piazze, le strade da rendere sicure per una mobilità dolce, il recupero e la valorizzazione di beni architettonici e aree verdi locali; ed ancora la riscoperta dell'identità, della cultura e della storia locali, non intesa come “museificazione” del territorio bensì come reinterpretazione, con uno sguardo al futuro.  “Abbiamo costruito i quattro itinerari come se fossero la rotta principale di un territorio (percorribile in auto, moto o per viaggi di gruppo) a cui poter agganciare singole proposte di visite o escursioni a piedi e in bicicletta da parte degli enti locali, delle associazioni e dei soggetti economici. Il marketing territoriale per poter funzionare ha proprio bisogno di sistemi territoriali integrati che si costruiscono passo passo, proprio così. Siamo lieti di costatare che tutto ciò stia già accadendo: all’itinerario della Lomellina  “Castelli e Risaie” ora è collegato il progetto “la Via dei Cairoli” che – spiega l’assessore provinciale al Turismo Emanuela Marchiafava - mette in relazione persone, natura, economie sostenibili, cultura, identità e storia locali, intorno ad un programma di tutela, ripristino e valorizzazione di un territorio ancora straordinario. Le comunità locali sono al centro del programma territoriale, le protagoniste di questa nuova esperienza di custodia del territorio e delle sue risorse, per le generazioni attuali e per quelle future”.


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