PAVIA. Giovani e mondo del
lavoro, un tema caldo che coinvolge istituzioni, imprese e famiglie.
Lara Comi,
Michele Verna e Alessia Monica tracciano in esclusiva per AgipaPress lo stato
dell’arte e le prospettive future a circa 18 mesi dall’introduzione in Italia
di “Garanzia giovani” un progetto dell’Unione Europea con lo scopo di combattere
la disoccupazione e sostenere l’inserimento lavorativo dei giovani mediante
politiche attive di istruzione e formazione.
Sul tema,
Lara Comi vicepresidente del Partito Popolare Europeo a Bruxelles ha appena
terminato un lavoro di ricerca che ha portato in evidenza dati interessanti.
Lara Comi
Il Piano attuativo di Garanzia Giovani in Italia prevede una strategia condivisa tra Stato, Regioni e altri soggetti pubblici e privati. Il Programma operativo è coordinato a livello nazionale ma spetterà poi alle singole Regioni decidere quali politiche attive adottare in sostegno al lavoro.A più di un anno dall’avvio la situazione è disomogenea nel Paese, la Lombardia è una delle realtà più virtuose con il 77% dei giovani nell’ambito del progetto che sono già stati inseriti in contesti lavorativi.
I fondi destinati all’Italia sono pari a 1.513 milioni di euro da ripartirsi poi su base regionale. “L’Europa si sta impegnando fortemente ma gli Stati membri devono essere in grado di sfruttare meglio i fondi e le potenzialità del progetto - commenta l’eurodeputata -. Altre iniziative a livello europeo dovranno essere attuate ma non possiamo sempre lamentarci se poi ci lasciamo sfuggire ciò che già abbiamo”.
Michele Verna
Michele Verna direttore generale di Assolombarda, ritiene molto positiva l’iniziativa ma al tempo stesso invoca un maggiore sostegno da parte delle istituzioni: “Le nostre aziende sono pronte e già investono sui giovani però i costi sono ingenti, c’è bisogno di incentivi e maggiori momenti di avvicinamento tra scuola e impresa”. Dello stesso avviso anche Lara Comi che porta come esempio da seguire il sistema tedesco: “Bisogna incentivare i momenti in cui alla formazione in aula si affianca la pratica in azienda”.Tra istituzioni, imprese e singoli cittadini si collocano poi altri soggetti che possono giocare un importante ruolo da intermediario come “Europe 4 You”. Un’associazione che dal 2014 si pone come sportello informativo gratuito sulle opportunità che l’Unione Europea mette a disposizione dei cittadini, nterfacciando lavoratori, imprese e istituzioni.

Alessia Monica
La giovane presidente Alessia Monica concorda nella lettura sostanzialmente positiva del progetto Garanzia giovani e sottolinea di come siano disponibili posizioni lavorative anche all’interno dell’Unione Europea per le nuove generazioni: “Occorre però essere umili, versatili e dotati di flessibilità mentale in modo da saper gestire varie situazioni anche impreviste”. Lara Comi che tra le tante cariche come parlamentare europeo detiene anche quella alla comunicazione e alle politiche giovanili, conclude con un consiglio a chi si affaccia al mondo del lavoro: “Oggi bisogna essere dinamici, allargate i vostri orizzonti, non pensate unicamente al posto fisso e fate esperienze all’estero”.Luca Drisaldi


