Teatri35 - Cenacolo
PAVIA. Secondo appuntamento, il prossimo 20 e 21 giugno a Pavia con “Le parole di EXPO”. Alla scoperta del termine ‘Pianeta’, sabato 20 alle ore 17 nelle sale affrescate di Palazzo Vistarino (via Sant’Ennodio,26) con una conversazione con musica dal titolo “Rotazioni semantiche intorno al bel pianeta”(ingresso libero fino ad esaurimento posti), mentre domenica 21 il primo appuntamento è alle ore 15 al Museo per la Storia dell’Università (Strada Nuova 65) alla scoperta del cielo con “Leggere il cielo stellato” osservazione della volta celeste e ricostruzione vivente del Cenacolo di Leonardo. Il secondo appuntamento è alle ore 18,30 in Aula ‘400 con “Amor che muove il sole e l’altre stelle”, il Cenacolo di Leonardo da Vinci tra astrologia e arte, spettacolo teatrale in forma di tableaux vivants a cura di Teatri35.Un weekend ricco ed interessante che tratterà di arte, letteratura, musica e astronomia con “Le parole,di EXPO” progetto della Fondazione universitaria Alma Mater Ticinensis realizzato insieme con l’Università, il Comune di Pavia e l’Associazione “Pavia Città Internazionale dei Saperi”, e in collaborazione con la Società Dante Alighieri-Comitato di Pavia, il Touring Club Italiano e l’Associazione culturale Il Demetrio. Sabato 20 giugno a Palazzo Vistarino la linguista Valeria Della Valle girerà intorno ai significati della parola “pianeta”: partendo dalle testimonianze più lontane del termine compirà una ricognizione che passerà dalle testimonianze dantesche a quelle in You Tube, da Galilei a Jovanotti, dal Vocabolario della Crusca a Giovan Battista Marino, Manzoni, Sciascia, fino a film famosi e persino allo Zecchino d’oro. Questo viaggio accompagnerà gli ascoltatori anche ai pianeti e alle pianete rappresentate nei mosaici di Ravenna e nella Basilica di S. Clemente in Roma, per arrestarsi al senso di ‘terreno coltivabile’, forse oggi meno noto, ma certamente più direttamente collegato a quello di ‘nutrimento’, ‘vita’, ‘energia’. In parallelo, i Solisti del Demetrio (Giambattista Pianezzola e Claudia Monti, violini; Maurizio Schiavo, viola; Antonio Papetti, violoncello) guideranno gli ascoltatori in un tour geografico-musicale scandito dalle musiche di Georg Philipp Telemann e Jean-Philppe Rameau che, dopo aver girovagato per l'Europa, si concluderà tra i "selvaggi" del Nuovo Mondo. Doppio appuntamento, invece, domenica 21 giugno in Università alle 15 l’incontro dedicato alla conoscenza del cielo stellato, si articola in due momenti: una visita al piccolo planetario e una lettura di poesie e prose poetiche accompagnate da brevi filmati e immagini che mostrano le meraviglie del cielo. All’interno del planetario saranno illustrati, nell'attesa che gli occhi si adattino al buio, i movimenti apparenti del Sole nelle varie stagioni, con particolare attenzione ai giorni di solstizio ed equinozio. Si parlerà poi delle stelle, della loro composizione e caratteristiche, del loro moto apparente nel firmamento. Dopo un accenno a come e perché furono introdotte le costellazioni, inizierà l'esplorazione del cielo serale nelle varie stagioni, con qualche riferimento ai pianeti e alle galassie. A conclusione si scoprirà come trovare la stella Polare per orientarsi nella notte. Nel secondo momento saranno proposti, con la collaborazione dell’Adov (Associazione Donatori di Voce) brani poetici di varie epoche. Immagini e filmati, prodotti in gran parte dalla Nasa e dal Hubble Heritage Project, mostreranno gli oggetti celesti citati nei testi. 2) Il secondo momento organizzato per domenica, alle 18,30 in Aula ‘400 e dedicato al Cenacolo di Leonardo propone la messa in scena incentrata sul Cenacolo di Leonardo, come rappresentazione simbolica legata alle sue meditazioni scientifiche e alle sue concezioni astrologiche.
Leonardo utilizza, infatti, l’episodio evangelico come pretesto per la proiezione pittorica di una concezione astrologica del mondo, dove il microcosmo del Messia e dei dodici apostoli diventa nel quadro l’esatta trasposizione del “macrocosmo” astrale, con i suoi quattro elementi di fuoco, terra, aria e acqua, i suoi dodici segni zodiacali, e i suoi sette pianeti (quanti erano all’epoca quelli conosciuti). In questa prospettiva il lavoro di Teatri 35 (compagnia di Napoli che mette in scena lo spettacolo) parte dalla costruzione di tableaux vivants legati a opere raffiguranti la vita dei dodici Apostoli, protagonisti del dipinto (prendendo spunto da diversi autori), per giungere alla fine alla rappresentazione del Cenacolo, servendosi anche della collaborazione di studenti dell’Università di Pavia, coinvolti in un laboratorio appositamente pensato per l’occasione e coordinati dal professor. Fabrizio Fiaschini.
I prossimi appuntamenti con Parole di EXPO è per sabato 26 e domenica 27 settembre e sabato 17 e domenica 18 ottobre.