PAVIA. Le torri simbolo di fusione fra passato e futuro per i Giovani di ANDI Pavia, la New Generation

Creato il 19 febbraio 2015 da Agipapress

PAVIA. Sono le torri con tutto il loro portato storico e culturale, il simbolo scelto dalla Commissione che coordina il neonato gruppo ANDI Pavia Giovani “New Generation” composta dagli odontoiatri “under 35” ANDI Pavia (Associazione Nazionale Odontoiatri Italiani), per la realizzazione del loro logo. “La nuova realtà, che sta via via prendendo forma e attivandosi per realizzare una serie di iniziative rivolte ad un target giovanile, trova così la propria immagine che la rappresenterà d’ora in poi in ogni attività sia all’interno che all’esterno di ANDI Pavia. Un marchio ed un logo che racchiudono in sé i valori profondi dell’appartenenza al mondo odontoiatrico pavese e in particolare ad ANDI Pavia”, hanno commentato il Presidente di ANDI Pavia il Dottor Marco Colombo e la Coordinatrice del Gruppo ANDI Pavia Giovani “New Generation” la Dottoressa Marilisa Bozzelli.

Ma passiamo alle ragioni e al significato di questo nuovo marchio. Il testo: ANDI Pavia Giovani “New Generation”. E’ stato scelto di tenere parte del testo in italiano e parte in inglese per mostrare come la cultura sia determinata dalla fusione di idiomi diversi, l’italiano in quanto madrelingua che ci identifica, e l’inglese in quanto lingua internazionale del mondo sanitario. Inoltre è stata mantenuta la scritta “New Generation” utilizzando un font diverso e moderno per conservare e sottolineare una definizione che per prima venne data all’avvio del progetto, presentato ufficialmente due anni fa all’OCD in un convegno nell’Aula Magna dell’Università. E infine, il collegamento del testo con le torri tramite una linea che si trasforma da testo in immagine con un tratto indistinto, sta a significare come la nuova generazione sia strettamente collegata con il proprio passato e con la storia della cultura odontoiatrica pavese in un continuum senza soluzione. L’immagine: perché le torri. Le torri sono un indicativo della città di Pavia, della sua storia e cultura. Pavia è, infatti, per antonomasia la “città delle cento torri”. E come il presente ed il futuro si costruiscono sulle solide basi fornite dai pilastri della storia e dalla cultura, così l’emblema della nuova odontoiatria si costruisce su radici, profonde ed antiche, che richiamano le origini di questa professione. Le torri, infatti, sono posizionate in quella piazza Leonardo da Vinci su cui si affaccia Palazzo del Maino, che per l’odontoiatria pavese è un luogo-simbolo. Qui, nel 1912 venne avviata l’attività clinica, didattica, scientifica del nuovo Istituto di Odontoiatria appena fondato e la cui direzione venne affidata a Lodovico Coulliaux (1863-1929). E anche il colore scelto per raffigurarle non è casuale: il tratto delle torri è colore “rosso mattone” come i mattoni con cui sono realizzate le stesse torri e l’Università; richiama metaforicamente i “mattoni” che costruiscono ogni giorno la cultura odontoiatrica. Da Pavia, non dimentichiamolo, è transitato gran parte del mondo scientifico, esponenti di spicco della medicina e dell’odontoiatria, e dunque la “piazza delle torri” è il “cuore pulsante” delle radici culturali e scientifiche dell’odontoiatria pavese. L’immagine delle torri, interpretate come skyliner per alleggerirne l’impatto visivo finale e rendere il tutto immediatamente riconoscibile, è stato realizzato grazie all’opera di un artista oltrepadano Roberto Rampoldi figura artistica poliedrica, docente di arte, disegno e comunicazione visiva, pittore e scrittore, autore de “L’immagine vera” un trattato sulla percezione dell’immagine.

La composizione e realizzazione con computer grafica è stata realizzata dallo studio di comunicazione vogherese ComToCom.it 

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