PAVIA. Coraggio, tenacia, desiderio di inseguire i propri sogni. Sono
questi i valori che Mario, finalista dell'ultima edizione di X Factor, intende
trasmettere a chi lo ascolta.
"I signori di questa città", primo singolo post talent del
cantante sardo che commosse Fedez, sviscera la tematica del potere con
delicatezza, cercando di motivare gli ascoltatori a perseguire i propri
obiettivi.
"Il brano parla del potere - spiega Mario - Oggi lo vediamo come un
valore lontano, fuori dalla nostra portata: pochi prendono decisioni importanti
per tanti. Spesso lasciamo ai politici, ai nostri datori di lavoro o ai nostri
amici la facoltà di decidere cosa sia più giusto per noi, quando basterebbe
avere il coraggio di inseguire i propri sogni. Il nostro futuro dipende da noi,
non possiamo aspettare che gli altri se ne rendano conto".
Niente amore insomma, né nel testo né nel contenuto. "Era dagli esordi di De Andrè che non succedeva" scherza Mario a Pavia per girare il videoclip della canzone. Forte la componente autobiografica all'interno del pezzo: "Per poter trasmettere un brano bisogna viverlo - spiega Mario - affinché il pubblico possa rivedersi in ciò che si sta raccontando. Nell'ultimo periodo mi sono scontrato con il potere e mi sono sentito inerme. Non avevo la forza di reagire. Un bel giorno, però, ho preso la mia vita fra le mani scegliendo di fare ciò che mi piaceva e cambiando la mia situazione". di Serena Baronchelli
