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PAVIA. Matrimoni fra persone dello stesso sesso saranno trascritti in Comune. Ma la decisione del Consiglio non ha valore giuridico.

Creato il 30 settembre 2014 da Agipapress
PAVIA. Matrimoni fra persone dello stesso sesso saranno trascritti in Comune. Ma la decisione del Consiglio non ha valore giuridico. PAVIA. I matrimoni contratti all'estero fra persone dello stesso sesso verranno ufficialmente trascritti dal Comune di Pavia. La mozione del consigliere M5S Giuseppe Polizzi è stata ufficialmente accettata ieri sera, durante l'ultima seduta di settembre del consiglio comunale, contrariamente alla previsione. Se da un lato Forza Italia, Lega Nord, NCD e la Lista Civica Pavia con Cattaneo si sono dichiarate contrarie alla proposta, anche alcuni membri della maggioranza si sono mostrati palesemente poco convinti. Una seduta di consiglio all'insegna dell'attesa spasmodica del consigliere Polizzi e del popolo LGBT presente in sala con bandiere e magliette recanti lo slogan "Alcune persone sono gay. Fattene una ragione". PAVIA. Matrimoni fra persone dello stesso sesso saranno trascritti in Comune. Ma la decisione del Consiglio non ha valore giuridico. Dopo un'iniziale promessa di inversione dell'ordine del giorno, infatti, il consigliere pentastellato e i suoi sostenitori hanno dovuto attendere per la discussione, fino a mezzanotte inoltrata, preceduti da una pioggia di instant question e di interpellanze.
La mozione presentata dal consigliere Polizzi, sebbene priva di ogni valore giuridico, è stata considerata dalla comunità LGBT molto importante dal punto di vista del riconoscimento di alcuni diritti fondamentali.
Resta comunque il fatto che le cosiddette "coppie di fatto" continueranno a non avere gli stessi diritti di due persone unite in matrimonio.

Il parere favorevole della giunta Depaoli è riassunto dalle parole dello stesso sindaco: "Dobbiamo riflettere ponendo al centro la persona - ha esordito il sindaco - Esiste una massima che voglio qui ricordare: “non si può vivere in una società felice di persone infelici”. Come sindaco chiederò e pretenderò una risposta al Ministero degli interni: ritengo che la mozione sia condivisibile". 
Secco l’intervento dell'ex sindaco Alessandro Cattaneo. "Ci stiamo prendendo in giro. L'atto non ha alcuna valenza giuridica, è soltanto un totem ideologico che non cambierà la vita di nessuno. A differenza della maggioranza, però, noi abbiamo il coraggio di dire che non siamo d'accordo. Voi vi trincerate dietro al "chiederemo al Ministero" per non rendere evidente la vostra spaccatura".

a cura di Serena Baronchelli

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