PAVIA. L'associazione Arsenale Creativo ritiene che Azione Democratica con le sue affermazioni sia completamente fuori strada: questo il senso del commento del presidente di Arsenale Creativo Andrea Michielon che entra nel merito delle perplessità sollevate
dal movimento civico, nato pochi mesi fa, che ha posto l'accento sull'assenza di
menzione all'Associazione nei documenti che mettono in relazione Comune di
Pavia e Demanio Civile.
"Questo documento redatto da Comune e Demanio è la
normale prassi da art. 26 - esordisce Michielon - l'associazione non c'entra assolutamente
nulla. Noi abbiamo raccolto fondi attraverso la progettazione partecipata dalla
quale hanno avuto origine due progetti, sintesi delle interviste e il libro
delle proposte avanzate durante l'open space entrambi sul nostro sito. Essi
indicano un certo tipo di futuro per l'Arsenale in linea con quanto richiesto
dal bando comunale".
L’obiettivo è infatti, quello di realizzare un nuovo
quartiere della città. Resta però da vedere e da capire come interpretare oggi
il termine “quartiere” e le sue funzioni all'interno della città.
Da tempo, infatti, il Comune aveva dichiarato di voler cercare di attirare l'attenzione di eventuali enti privati interessati.
"Il
fatto che l'associazione abbia ricevuto contributi si configura solo come una
manifestazione di fiducia della città - tiene a precisare Michielon -. Ci
auguriamo vada tutto bene, anche se non sempre tutto va come sperato. Manca una
partnership che cerchiamo in tutti i modi ma che non si è ancora concretizzata.
Gli incontri sono assidui, parliamo, discutiamo ma non c'è ancora un documento
ufficiale".
La cifra raccolta, stando a quanto asserito dal tesoriere dell’associazione,
è giunta a 8mila euro, grazie a tessere associative e donazioni spontanee.
Intanto dal Comune potranno arrivare somme solo se e quando ci sarà un partner privato ad entrare nel
progetto.
L'associazione Arsenale Creativo non ha, quindi, alcuna intenzione di assistere
passivamente al corso degli eventi: é prevista un'assemblea pubblica entro fine
settembre per aprire un confronto con i cittadini e stabilire una strategia
comune, ed entro il 2016, un accordo finale fra Comune e Demanio che vincoli le
decisioni relative all'Arsenale.
E’ a quel punto che l'associazione Arsenale Creativo rientrerà in gioco.
I
presupposti ci sono tutti: ai laboratori di progettazione partecipata dello
scorso giugno hanno preso parte oltre 200 persone, per un totale di 41 proposte
avanzate. Tra gli esempi, quello di un polo delle professioni artigianali o un
auditorium, o un luogo per skating e sport alternativi di strada.
"Si è
creato un bell'ambiente - commenta Michielon - con gruppi che discutevano
parallelamente senza paura di farsi avanti. Essere osservati talvolta
costituisce un freno ma per fortuna in quella sede non è stato così".
di Serena Baronchelli
Magazine Informazione regionale
PAVIA. Michielon: "Cerchiamo una partnership". Intanto grazie ai cittadini, raccolti 8mila euro a sostegno dell'iniziativa.
Creato il 27 agosto 2015 da AgipapressI suoi ultimi articoli
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