PAVIA. Molte le proteste per la frase del sindaco sul presepe e il riferimento alla figura di Cristo.

PAVIA. Ha suscitato polemiche e commenti di ogni genere sui social la frase detta dal sindaco ieri sera in consiglio quando, alla richiesta del consigliere di opposizione Nicola Niutta di realizzare il Presepe in Comune, il sindaco Massimo Depaoli ha risposto: “Non ho problemi ad allestire il presepe in Comune, anche se a mio avviso non è la struttura più adatta. Proprio per questo verrà allestito un presepe artistico in Broletto. Ricordare chi da extracomunitario si è sacrificato per l'umanità è senza dubbio giusto". Ed è proprio il consigliere Niutta visibilmente irritato in contrasto con il suo tradizionale aplomb, che all’uscita dall’aula consiliare commenta:“Se la ragione per cui Depaoli non fa il presepe è l’assenza di figurine in Comune, non si deve preoccupare; ci penso io e farò in modo di portare il presepe io stesso qui al Mezzabarba per tutti i cittadini“. L’ultima frase, soprattutto, ha provocato proteste e critiche soprattutto nel popolo dei social. In effetti è suonata più che altro irriverente nei confronti di una figura sacra così che dopo pochi minuti, appare su Facebook un post di Fabrizio Protti che dice “Quell'uomo che il sindaco tratta con leggerezza si chiamava nostro signore Gesù Cristo” e Daniela Vittori aggiunge: “La risposta del sindaco denota solo la volontà di cavalcare l'onda del momento. Oggi pare che per ogni volta che dici la parola "extracomunitario" vinci un premio. Da destra a sinistra, destra? sinistra?diciamo da un estremo all'altro, si fa a gara a pronunciarla. È cool.. Di una tristezza infinita.. Io vedo solo il vuoto che avanza. Non vedo il rispetto per le tradizioni del Paese in cui viviamo. Il nostro Paese. Parlo di tradizione, non di religione e neppure di fede. Se le Istituzioni non rispettano le tradizioni del Paese, perché dovrebbero farlo coloro che sono ospiti?Un grande esempio di rispetto dei Cittadini. Perché ai Cittadini le tradizioni italiane piacciono. Fatevene una ragione. E non è nascondendole che si apre il dialogo con chi arriva da noi, per stare insieme a noi”. C’è anche chi, e sono davvero tanti, aggiunge con maggiore durezza: “La risposta del sindaco secondo me denota che è un comunista (…). Mantenuto dallo Stato prima da professore ora da politico". Non si fa attendere anche la critica del senatore Gian Marco Centinaio che scrive “Voglio ricordare al Prof Depaoli che ai tempi l'unione europea NON ESISTEVA. Quindi ritengo antistorico e pretestuoso parlare di Gesù come di un extracomunitario. Purtroppo, caro Prof, a quei tempi la terra di Gesù era INVASA ED OCCUPATA da uno straniero che si chiamava IMPERO ROMANO.Il Comune E' il luogo più adatto per realizzare il presepe e se il Comune non ha nemmeno i soldi per fare un presepe.... facciamo una colletta e le statuine glie le regaliamo noi”. “C’è sempre stato ...io me lo ricordo – si legge in un altro post -.... Forse fatto da qualche impiegato o impiegata di valore che dava il suo tempo per farlo!”
Parlando di presepi al Mezzabarba c’è poi chi ricorda quell’associazione l’Apab Associazione Presepisti Artisti Belgioioso che era stata la curatrice dei presepi in Comune: “Il Sindaco Depaoli prima di parlare, dovrebbe informarsi bene perché tutte le volte che nel palazzo comunale di Pavia veniva fatto il Presepe lo allestivamo noi...Apab-Associazione Presepisti Artisti Belgioioso.. gratuitamente ,quindi, volendo, poteva contattarci per farlo anche quest'anno...... senza trovare delle scuse penose...”
In rincalzo arriva chi aggiunge: “Brava, quando si faceva il presepe nell'atrio del comune di Pavia, l'allora sindaco non si è mai fatto vedere ma lo facevamo con gioia con l'aiuto dell'assessore Faldini. adesso non inventi scuse”. (mpa)