PAVIA. Quanto spetterà dall’anno prossimo per la didattica
frontale ai professori aggregati dell’Università degli Studi di Pavia? (vd.
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Nel maggio 2013 infatti il fondo destinato a sostenere questo capitolo di spesa
ammontava a 300mila euro per coprire un minimo di 6 euro all’ora lordi.
Il
Rettore all'epoca aveva ammesso che quel Fondo dovesse essere incrementato
eppure questo non è accaduto, almeno in termini giudicati soddisfacenti per l’immagine
dei docenti e dell’Università.
Cosa succederà dunque, con il Bilancio di Ateneo 2015?
Risposte certe, almeno per ora, non ce ne sono. “Intendiamo mantenere l’impegno a una remunerazione dei ricercatori più dignitosa – ha affermato Antonella Zucchella docente di Economia e Marketing – ma la garanzia oggi non è possibile. Nell’esercizio di previsione di bilancio per il 2015 ci manca una variabile fondamentale come la consistenza dell’FFO, oltre all’incognita di eventuali sbocchi degli scatti stipendiali, quindi evidentemente abbiamo un contesto di incertezza che in questo momento mi impedisce di dare garanzie esatte di importi”.
“Tutti noi siamo comunque sensibili alla questione – ha concluso la Zucchella -. Nel 2014 è stato altresì deciso, nell’ambito della ripartizione dell’incentivo una tantum, di dedicare un’attenzione particolare ai ricercatori che svolgono compiti didattici. Una quota molto significativa quest’anno è stata infine dirottata verso di loro dalle altre fasce. Capisco che questo ancora non basti, ma abbiamo fatto finora il possibile e continueremo a farlo”.
a cura di Serena Baronchelli
foto di AgipaPress
