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PAVIA. Niente cartelli di divieto di accesso a volto coperto. Depaoli: “Provvedimento pleonastico”.

Creato il 08 gennaio 2016 da Agipapress
PAVIA. Niente cartelli di divieto di accesso a volto coperto. Depaoli: “Provvedimento pleonastico”. PAVIA. Nessun cartello presso gli edifici comunali ricorderà che non vi si può accedere con il volto coperto. Così il sindaco Massimo Depaoli ha risposto alla instant question presentata ieri sera in consiglio comunale da Matteo Mognaschi preoccupato per il clima di tensione che si respira nel nostro Paese dopo i recenti attacchi terroristici. "Dal 1° gennaio in tutti gli uffici regionali non si può entrare con il volto coperto per ragioni di sicurezza - ha ricordato -. L'emergenza terrorismo riempie le cronache di questi mesi. Il sindaco intende estendere il provvedimento a scuole, uffici comunali e così via?". PAVIA. Niente cartelli di divieto di accesso a volto coperto. Depaoli: “Provvedimento pleonastico”."No - ha replicato secco Depaoli - ciò provocherebbe molti problemi, per esempio al postino che, entrando, dovrebbe togliersi il casco. A Pavia non pullulano certo i burka. La vera battaglia da condurre è l'emancipazione della donna, non solo negli edifici pubblici.
PAVIA. Niente cartelli di divieto di accesso a volto coperto. Depaoli: “Provvedimento pleonastico”.Vista la frequenza con cui si veda il burka in municipio, dovremmo forse vietare l'ingresso alle iguane. I terroristi sono abilissimi a mascherarsi da occidentali: un provvedimento del genere suonerebbe assolutamente pleonastico rispetto alla normativa vigente". "Non aspettiamo che le cose accadano - ha replicato un Mognaschi assolutamente insoddisfatto -. Chiedere e pretendere il rispetto delle leggi nei propri uffici sarebbe un segnale opportuno da parte del Comune". Serena Baronchelli



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