PAVIA. Per
contrastare il cyberbullismo arriva #nocyberbully.
preso atto della diffusione capillare del bullismo online, l'assessorato
all'Istruzione e quello alle Politiche Sociali hanno elaborato un progetto
congiunto, che prenderà avvio il 10 febbraio, in concomitanza con il Safer Internet Day.
Verranno proposte
attività pensate in una prima fase per gli insegnanti, in seguito per
i ragazzi e i genitori.
"I giovani non hanno piena consapevolezza dei
rischi che corrono connettendosi alla Rete, né delle opportunità che questo
mondo offre loro - ha esordito l'assessore all'Istruzione Ilaria Cristiani questa mattina al Mezzabarba - ci concentreremo
pertanto sugli insegnanti, che devono essere in grado di orientarsi in questo
mondo e di integrare l'approccio ai nuovi media nella loro offerta
formativa". Il progetto, pensato per le seconde medie, prevede la visione
del film Disconnection. "Sarà un piccolo pugno nello stomaco per loro
- ha ipotizzato la Cristiani - ma i ragazzi verranno adeguatamente
preparati, anche grazie all'avvocato Lorenzo
Meazza, che spiegherà loro i rischi che corrono approcciandosi a questo
mondo".
"Il teatro Fraschini è da sempre
promotore di questi progetti e non contenitore - ha puntualizzato Giuseppe Soggetti responsabile della
promozione culturale della Fondazione Fraschini che cofinanzierà le iniziative, i giovani spesso si affacciano al
mondo della Rete con troppa disinvoltura, ma i pericoli sono tanti". Importante sarà anche la collaborazione del Centro Educazione Media di Pavia, che ha sempre assunto l'impegno di aiutare ragazzi, genitori e insegnanti a scoprire possibili rischi e opportunità di formazione offerti dai nuovi media. Ma gli interventi sul cyberbullismo non finiscono qui. "Noi daremo un taglio più specifico alla gestione delle relazioni - spiega l'assessore alle politiche sociali Alice Moggi - in genere ci si occupa di queste tematiche quando ormai è troppo tardi. La prevenzione, invece, è molto importante. Abbiamo accettato volentieri di collaborare con Helpis Onlus, che da tanti anni supporta i ragazzi per quanto concerne le tematiche legate al bullismo".

Gino Fanelli
L'associazione di volontariato, in questi 10 anni, è diventata un vero e proprio punto di riferimento per i ragazzi delle scuole superiori.Con questo progetto, entrerà per la prima volta nelle scuole medie, intervenendo sulle classi non coinvolte dal progetto messo in campo dal settore Istruzione. #nocyberbully, questo l'hashtag pensato per il paniere di iniziative, dovrà offrire una risposta ai ragazzi che si rendono conto di essere potenziali vittime o carnefici. "Amo lavorare con i ragazzi - spiega Gino Fanelli presidente di Helpis Onlus -. La nostra è un'associazione 2.0: nel 2007 ci muovevano con Messenger, non avevamo alcun luogo fisico cui i ragazzi potessero rivolgersi. Il telefono ai tempi costava, le mail erano solo per gli adulti. In 8 anni abbiamo cambiato 3 piattaforme: Messenger, Facebook, Whatsapp. Il nostro intento è costituire un front office di contatto con i ragazzi". a cura di Serena Baronchelli






