Importante sarà anche la collaborazione del Centro Educazione Media di Pavia, che ha sempre assunto l'impegno di aiutare ragazzi, genitori e insegnanti a scoprire possibili rischi e opportunità di formazione offerti dai nuovi media. Ma gli interventi sul cyberbullismo non finiscono qui. "Noi daremo un taglio più specifico alla gestione delle relazioni - spiega l'assessore alle politiche sociali Alice Moggi - in genere ci si occupa di queste tematiche quando ormai è troppo tardi. La prevenzione, invece, è molto importante. Abbiamo accettato volentieri di collaborare con Helpis Onlus, che da tanti anni supporta i ragazzi per quanto concerne le tematiche legate al bullismo".
Gino Fanelli
L'associazione di volontariato, in questi 10 anni, è diventata un vero e proprio punto di riferimento per i ragazzi delle scuole superiori.Con questo progetto, entrerà per la prima volta nelle scuole medie, intervenendo sulle classi non coinvolte dal progetto messo in campo dal settore Istruzione. #nocyberbully, questo l'hashtag pensato per il paniere di iniziative, dovrà offrire una risposta ai ragazzi che si rendono conto di essere potenziali vittime o carnefici. "Amo lavorare con i ragazzi - spiega Gino Fanelli presidente di Helpis Onlus -. La nostra è un'associazione 2.0: nel 2007 ci muovevano con Messenger, non avevamo alcun luogo fisico cui i ragazzi potessero rivolgersi. Il telefono ai tempi costava, le mail erano solo per gli adulti. In 8 anni abbiamo cambiato 3 piattaforme: Messenger, Facebook, Whatsapp. Il nostro intento è costituire un front office di contatto con i ragazzi". a cura di Serena Baronchelli