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PAVIA. Oggi nuovi stalli e senso alternato: nuove proteste da via Milazzo:

Creato il 24 agosto 2015 da Agipapress
PAVIA. Oggi nuovi stalli e senso alternato: nuove proteste da via Milazzo: PAVIA. Questa mattina è stata posizionata dal Comune la nuova segnaletica in via Milazzo, seguita poi da nuovi stalli per la sosta con permesso a pagamento, le strisce gialle; l’area che viene interessata dall’opera del Comune, è il tratto fra il civico 145 e il 175. Così i residenti hanno subito inviato in redazione una segnalazione accompagnata da una serie di scatti grazie all’allerta che stanno vivendo nei confronti delle azioni decise unilateralmente dal Comune su questa che è diventata ormai la via più chiacchierata della città. Nelle immagini che pubblichiamo, la conferma dell’azione che modificherà ulteriormente una parte della viabilità con l’introduzione di stalli che, a causa del loro posizionamento, determinano una ulteriore modifica alla viabilità nella parte di via Milazzo ancora a doppio senso di marcia, posta dopo l’incrocio fra via Trinchera e via Milazzo. E così mentre la prima parte di via Milazzo è da tempo a senso unico, la seconda parte continua ad essere a doppio senso di marcia ma da oggi con una difficoltà in più. Questa cosa, come prevedibile, ha sollevato ulteriori commenti e proteste. PAVIA. Oggi nuovi stalli e senso alternato: nuove proteste da via Milazzo:“Come mai metà strada è resa difficile da percorrere per un senso unico alternato e il resto invece é a senso unico? Con che logica si procede? Guardiamo le misure della strada e riflettiamo se al posto del senso unico e di quello alternato non ci doveva essere invece solo un po’ di “buon senso” – si chiede Micaela Monti che è un fiume in piena -. Mettere quei parcheggi in quel punto è proprio voler creare altri problemi a chi abita in questa via. Non bastava spostarli un po’ oltre dove la strada è più ampia ed evitare difficoltà che non esistevano fino ad oggi? Si cerca in tutti i modi di infastidire il cittadino che abita o che arriva in via Milazzo; il Borgo deve proprio dare fastidio a qualcuno. Che prendano le misure come abbiamo fatto noi e poi vedano se certe scelte hanno una logica o no!" Ebbene solo qualche misura, di quelle prese dalla Monti: dopo le parte d’accesso al borgo via Milazzo è larga 3,15 metri; al civico 59 però la strada è già molto più ampia arrivando a 5,70 metri di larghezza; all’altezza di Rosso Pomodoro è larga 4,75 metri e per il tratto finale varia fino a scendere ad un minimo di 4,60. Gli stalli, che sono 8 e misurano 5 metri di lunghezza e 2 di larghezza tolgono così circa la metà dell’ampiezza della strada che si riduce a circa 2,75 per un tratto di 40 metri, pari alla lunghezza complessiva di tutti gli 8 stalli previsti. Da qui la impossibilità di transitare in doppio senso di marcia e la decisione del senso unico alternato. PAVIA. Oggi nuovi stalli e senso alternato: nuove proteste da via Milazzo:La domanda che si pongono molti dei residenti è dunque, perché non posizionare gli stalli in un punto più ampio di questa via ed evitare ulteriori disagi a chi è già obbligato a convivere con altri problemi come il cedimento della strada, che non si risolve con l’imposizione di un senso unico più o meno alternato, e con il rischio alluvione che ogni anno colpisce questa parte della città? La difficoltà di transito diventa veramente un tormento gratuito e inutilmente imposto e quindi rifiutato dai residenti che, infatti, continuano imperterriti a protestare; e lo faranno, fino a quando l’amministrazione non si deciderà ad ascoltarli e mettere in atto le loro richieste che poi sono davvero irrisorie: riportare la situazione a come era prima che iniziasse questa infausta sperimentazione che ormai, con gli investimenti fatti e le prese di posizione assunte dalla maggioranza, si preannuncia diventare realtà consolidata.
PAVIA. Oggi nuovi stalli e senso alternato: nuove proteste da via Milazzo:“Non c’è logica- commenta ancora la Monti - via Milazzo, bindella alla mano, dopo la porta d’accesso è larga 3,15 metri ma diventa ancora più ampia subito dopo, arrivando al civico 59 a misurare 5,70 metri. Ebbene dove è più larga e ci si passa comodamente in due oltre ai pedoni, si è deciso il senso unico; nella seconda parte di via Milazzo si è fatto in modo invece di imporre un senso unico alternato per poter posizionare parcheggi inutili, perché non si risolve il problema sosta con 8 posti messi in quel punto. Ci chiediamo con quale criterio in Comune si parla e si decide sulla pelle dei cittadini. E poi c’è chi vorrebbe metterci al silenzio e sentirci dire che va tutto bene? I borghigiani non molleranno mai perché questo modo di procedere non è democrazia, è dittatura”.
L’avevano scritto sullo striscione il giorno dopo l’ultimo consiglio “I borghigiani fanno paura” e non intendono abbandonare la partita per restituire vitalità alla loro via. Al loro mondo.
(mpa)

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