PAVIA. Sport e disabilità,
un binomio sempre più saldo a Pavia. Ne è dimostrazione la partecipazione di
Pavia all'ottavo Raid Handi-Forts, torneo multidisciplinare che si svolge a
Besancon e che vede la compartecipazione di persone con disabilità e
normodotati.
L'iniziativa si inserisce
nel rapporto di gemellaggio fra Pavia e Besancon, che quest'anno celebra il 50°
anniversario.
"Si tratta di un tema molto caro alla nostra amministrazione
- si è complimentato questa mattina al Mezzabarba il sindaco Massimo Depaoli -.
Questo evento si inserisce anche nella settimana di Alfabeti Differenti, che
osserva la vita civile e sociale da approcci, appunto, differenti dal consueto.
La società è più ricca se variegata, non mi stancherò mai di ripeterlo, occorre
fare il possibile per rendere più agevole la quotidianità di ciascuno di
noi".
All'interazione fra
persone con disabilità e normodotati è stato destinato il 35% del budget
complessivo del settore Sport. Pienamente soddisfatto anche Francesco
Brendolise, delegato del sindaco alla promozione dei gemellaggi. "La
fatica maggiore è stata la logistica - ha spiegato - La squadra è stata messa
insieme abbastanza velocemente".
Al torneo parteciperanno
21 squadre, di cui 20 francesi e la sola Pavia a rappresentare l'Italia. Il team sarà composto dall'assessore allo sport Davide Lazzari, Maria Pia Gramegna rappresentante del Comitato Paraolimpico), Matteo Casorati, Giulia Pesci, Elio Imbres (rappresentante Coni) e Daria Maggi.
La composizione della squadra non è casuale. Era prevista la presenza di disabili, rappresentanti delle associazioni sportive e del mondo politico, nonché di almeno un educatore sportivo specializzato.
L'iniziativa è stata promossa dal Comune di Pavia con la collaborazione del Cip, di Libertas e del Coni. La squadra partirà domani mattina e l'assessorato ai servizi sociali ha messo a disposizione un mezzo a nove posti per il trasporto.
"Questa manifestazione rafforza la nostra amicizia con Besancon basano il confronto su un tema molto delicato sul quale le due città si sono sempre confrontate - ha aggiunto Brendolise - Abbiamo sempre portato il nostro contributo in Francia raccontando ciò che a Pavia stava accadendo in merito all'integrazione nello sport, sul lavoro e nella vita sociale. Auguro ai nostri 6 atleti di divertirsi e di portare alta la bandiera del Comune di Pavia". a cura di Serena Baronchelli
