Fulcro dell'iniziativa ė "SaperePavia", l'operazione che, attraverso gli strumenti del social design, coinvolge cittadini, commercianti e operatori culturali, proponendosi come una nuova possibilità per raccontare la città. A finanziare il progetto biennale, con 700 mila euro dei 2 milioni necessari, Fondazione Cariplo.
La proposta di un nuovo modello di comunicazione unitaria della città, garantisce l'amministrazione, è il primo di una serie di risultati che verranno presentati in queste settimane.
"La comunicazione culturale di una città necessita di un'unità riconoscibile, facile da leggere e capire - ha sottolineato l'assessore alla cultura Giacomo Galazzo -. In un momento di ristrettezze economiche per tutti, il contributo della Fondazione Cariplo ci consente di costruire un progetto di ampio respiro, che racconta una città piena di eventi e di conoscenza, che vanno comunicati in modo unitario e coordinato. Ciò è stato possibile grazie ad una rete di partner cittadini che ha realizzato un progetto ambizioso ma indispensabile: il riordino organizzativo delle molte attività esistenti, con modalità innovative, ma partendo dal patrimonio acquisito di questo logo che rappresenta appieno l'essenza di Pavia".
Target di riferimento sono famiglie con bambini e studenti, nonché turisti italiani e stranieri.
Il logo "SaperePavia", che richiama un simbolo utilizzato molti anni fa dalla Rai, intende giocare sui significati diversi della parola "sapere": conoscenza, cultura, ma anche gusto, richiamo a sapori e odori personali.
Le vetrine dei negozi potranno allora diventare un luogo in cui inserire frasi di scrittori, i tavolini dei bar potranno riportare un brano di un racconto. Il nuovo logo e i diversi contenuti potranno essere utilizzati anche su linee di oggetti-souvenir della città, adottati per la grafica di cartelloni e punti segnaletici o inseriti in contesti urbani oggi poco valorizzati, come i sottopassaggi pedonali o alcune aree della periferia urbana.
"E' importante riscoprire anche i luoghi che la città spesso trascura -ha aggiunto Lodovico Gualzetti di MagutDesign - i luoghi considerati minori, solo di passaggio, che possono raccontare una città da un diverso punto di vista. La nostra proposta è quella di un design leggero, ma coinvolgente e magari sviluppato in futuro dai cittadini stessi con nuove idee e proposte per i contenuti".
Il tutto seguendo un profilo Low cost: tutti i materiali sono infatti pensati per essere rinnovati, sono adesivi, economici e semplici da applicare.
Il progetto di comunicazione "SaperePavia" prevede inoltre una presenza coordinata sui social network, luoghi in cui condividere i contenuti della narrazione e cogliere suggerimenti dai cittadini.
a cura di Serena Baronchelli
