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PAVIA. #PaviaCrea: in questo crede Confindustria Pavia, sulle potenzialità della cultura.

Creato il 17 novembre 2015 da Agipapress
PAVIA. #PaviaCrea: in questo crede Confindustria Pavia, sulle potenzialità della cultura. PAVIA. Confindustria Pavia crede fermamente nella possibilità di creare ricchezza attraverso la cultura. L'argomento è stato affrontato questo pomeriggio nella sede di Palazzo Belisomi Vistarino nel corso di un convegno inserito nella “Settimana della cultura d’impresa” che Confindustria organizza ormai da 14 anni. 
Il suo successo è sintomatico di come cultura e creatività rappresentino per gli imprenditori due cardini dello sviluppo economico italiano. 
"L’investimento in cultura è fondamentale per lo sviluppo economico - ha esordito il presidente di Confindustria Pavia Alberto Cazzani -. La cultura è un valore ed è il fondamento della coesione sociale. Ma la cultura è anche economia. Non sono mondi separati come purtroppo nel nostro Paese spesso si pensa, ma strettamente legati".
PAVIA. #PaviaCrea: in questo crede Confindustria Pavia, sulle potenzialità della cultura. Molte produzioni, in effetti, incorporano cultura sotto forma di design, ricerca, cura della qualità dei materiali, dei dettagli e capacità artigianali. Eppure la filiera culturale sul territorio pavese non funziona come dovrebbe.Nella graduatoria delle province italiane per incidenza percentuale del valore aggiunto del sistema produttivo culturale sul totale economia, Pavia occupa solo il 49esimo posto su 107. "Di stare così in basso nella classifica, Pavia non se lo merita proprio. Pavia e con lei Vigevano e Voghera. Ecco perché l'hastag dell'evento di oggi è #PaviaCrea" ha chiosato Cazzani. 
"Alcuni affermano che la cultura non nutre, altri che la cultura è pervasa dall'economia. Tutti sbagliano". Così la docente di Economia Antonella Zucchella ha introdotto la sua relazione, che ha evidenziato come la filiera della cultura sia "sconnessa ma con alto potenziale". "Quando racconto che il tacco a spillo è nato a Vigevano chiunque resta a bocca aperta - ha raccontato - eppure ciò è sintomatico del potenziale culturale dell'industria pavese". 
PAVIA. #PaviaCrea: in questo crede Confindustria Pavia, sulle potenzialità della cultura.Stando ai dati analizzati dalla professoressa Zucchella emerge che "il 68% della base imprenditoriale pavese della filiera è costituito dalle industrie creative, all’interno delle quali è preponderante  l’importanza della “produzione di stile (imprese artigiane”) con 1731 unità (con una quota del totale delle imprese culturali provinciali dell’84,7%). La voce “design” rappresenta il 12,2% del totale." Quindi è emerso che "le “industrie culturali” costituiscono circa il 25% delle imprese, grazie soprattutto alla voce “videogiochi e software” (50,9%%) e “libri e stampa” (40,11%). 
Consistente è  la presenza di imprese del comparto “performing arts e arti visive” pari al 39,8%. Molto meno consistente sono le imprese afferenti al settore “patrimonio storico-artistico” che rappresenta il 4,2% del totale".
Alla relazione della professoressa Zucchella ha fatto seguito una tavola rotonda alla quale sono stati invitati Franco Bosi presidente della Camera di Commercio di Pavia, Giuseppe Costa direttore generale vicario dirigente valorizzazione culturale di Regione Lombardia,  Emanuela Marchiafava assessore al Turismo della Provincia di Pavia e Giacomo Galazzo assessore alla Cultura del Comune di Pavia.
di Serena Baronchelli

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