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PAVIA. Per Franchi (Federmeccanica) il coraggio è l’elemento chiave per la ripresa e la competitività del Paese.

Creato il 31 marzo 2015 da Agipapress
PAVIA. Per Franchi (Federmeccanica) il coraggio è l’elemento chiave per la ripresa e la competitività del Paese. PAVIA. “Per cambiare e per crescere, per stare al passo con un sistema globale sempre più veloce e competitivo, è chiesto a tutti noi uno sforzo di coraggio”. 
La sollecitazione arriva da Stefano Franchi direttore generale di Federmeccanica ospite all’incontro “Nuove relazioni industriali per una nuova cultura del lavoro e di impresa” tenutosi al Collegio Cardano pochi giorni fa nell’ambito del Patto per una politica industriale e un territorio attrattivo” voluto da Confindustria Pavia e dai sindacati ad ottobre scorso.
“Il nostro compito è porre al centro dell’azione le relazioni industriali costruttive e inclusive, sia sul fronte della comunicazione all’interno delle aziende, sia con i sindacati – ha affermato Franchi -.La competizione globale richiede uno sforzo di condivisione tra lavoratori,imprenditori e organismi di rappresentanza ma non basta. Servono meno carico fiscale, meno burocrazia e meno rigidità sul mercato del lavoro per riequilibrare le esigenze della tutela sociale con quelle della flessibilità, tutti elementi imprescindibili per liberare le potenzialità delle nostre imprese e tornare a crescere”.
“Il coraggio di cambiare sintetizza quello che siamo chiamati a fare oggi – ha poi aggiunto -. La società è impaurita però. Dobbiamo impegnarci a trovare coraggio e con esso agire. Solidarietà e associazionismo in tal senso sono utilissimi. Servono a non abbandonare le persone, i lavoratori, le imprese. Sono strumenti utili a produrre risultati concreti. Perché, come è stato detto dai nostri imprenditori anche oggi, sono i risultati a scrivere la quotidianità delle imprese e del mondo del lavoro. Un’azienda funziona se ottiene risultati e se vince nella competizione. Nelle relazioni industriali dobbiamo abbattere ogni barriera culturale. In occasione del 30esimo anniversario dell’assassinio a Ezio Tarantelli, mi piace ricordarne l’esempio di innovatore nelle relazioni industriali. Lasciamoci alle spalle la separazione capitale-lavoro. Andiamo oltre le conflittualità ideologiche per dare spazio alla negoziazione tra gli interessi”.
PAVIA. Per Franchi (Federmeccanica) il coraggio è l’elemento chiave per la ripresa e la competitività del Paese. E il “made in Italy” è una carta essenziale da giocare in questo percorso verso la ripresa, come ha affermato Franchi nel visitare lo stabilimento della Cemegroup di Trivolzio, leader mondiale in elettropompe a vibrazione. “Le visite aziendali – ha commentato Franchi – si inseriscono in un tour nazionale di Federmeccanica volto a valorizzare le eccellenze del Made in Italy, che si distinguono per qualità, innovazione ed efficienza. Caratteristiche che abbiamo ritrovato anche oggi durante la nostra visita sul territorio pavese. L’obiettivo di questo tour è dare voce agli imprenditori del settore metalmeccanico italiano offrendo loro la possibilità di esprimere pareri, suggerimenti utili allo sviluppo del settore e all'intera community di appartenenza. In un momento critico come quello attuale, Federmeccanica vuole toccare con mano le realtà presenti sul territorio ed essere vicina alle aziende che trovano difficoltà e ostacoli sul cammino dell’innovazione e dello sviluppo. Riteniamo, infatti, che fare squadra sia la vera carta vincente per far valere il peso di un settore, quello metalmeccanico, che è una delle leve dell’economia italiana, in grado di produrre da solo l’8% del Pil e di creare quasi la metà del valore aggiunto dell’intera industria manifatturiera. Vogliamo costruire una comunità di imprese che sfidano la crisi e cercano soluzioni per crescere. Valorizzare le imprese e le loro eccellenze richiede tuttavia scelte coraggiose”.


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