PAVIA. Perché finanziare una ricerca comparativa dell’Università sul rimpatrio assistito dei minori stranieri? Lo chiede Faldini

PAVIA. Dalla lettura della direttiva della giunta n.171 del 16 aprile scorso che ha come oggetto il Master in “Immigrazione, genere, modelli familiari e strategie di Integrazione” dell’Università di Pavia e dalla relativa richiesta rivolta al Comune affinché stanzi un contributo a sostegno dell’iniziativa e in particolare per le spese di immatricolazione di uno studente, emerge che il Comune di Pavia concederà al Dipartimento di Scienze Politiche dell’Ateneo pavese un contributo di 850 euro. “Questa somma sarà impegnata come copertura di una parte della spesa per l’immatricolazione di uno studente – dichiara il consigliere capogruppo della Civica “Pavia con Cattaneo” Rodolfo Faldini - che svolgerà una ricerca comparativa sul tema del rimpatrio assistito dei minori stranieri non accompagnati in Europa. Ma va considerato che questa ricerca verrà condotta all’interno del percorso formativo della settima edizione del Master “Immigrazione, genere, modelli familiari e strategie di Integrazione” con svolgimento nell’anno accademico 2014-2015 a cura del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Pavia”. E’ per questo che Faldini ha richiesto con urgenza di sapere “quali siano i criteri con i quali si sceglierà lo studente al quale sarà scontata la spesa per l’immatricolazione al Master – scrive il capogruppo della Civica -, quali risultati si attendono per affrontare con maggior efficacia il grave problema degli MSNA e infine quale ritorno avrà il contribuente pavese dai risultati di una ricerca comparativa della quale non si ravvede la necessità, considerato il già gravoso impegno che le casse comunali sopportano per l’assistenza ai “minori stranieri non accompagnati” con una previsione di spesa per l’anno 2015 che supererà di gran lunga il milione di euro”.