
Angela Gregorini
"Urge fare impresa a Pavia perché è una città a misura d'uomo, vicina a Milano, che coniuga cultura, ambiente, servizi, competenze e infrastrutture tecnologiche - ha riassunto l'assessore al commercio Angela Gregorini -. Riteniamo di poter offrire semplificazione amministrativa, nonché tempi certi di insediamento, in collaborazione con lo Suap e con la Camera di Commercio".
Francesco Caracciolo
Il progetto prevede inoltre il censimento e la classificazione di negozi sfitti, capannoni e aree dismesse, l'esenzione totale dalla Tari per i primi due anni di insediamento e la diminuzione degli oneri di urbanizzazione per interventi di rimozione dell'amianto o per inizio attività. Le aziende destinatarie sono start up, esercizi commerciali di vicinato, industrie artigianali o tecnologiche. "Il nostro territorio ha sofferto in particolar modo la crisi e ha vissuto una fase in cui non è risultato competitivo - ha ricordato il direttore di Confindustria Pavia Francesco Caracciolo -. Pavia deve recuperare, in una fase in cui è necessario il contributo delle istituzioni pubbliche e del mondo dell'economia. Questo progetto manda un segnale di accoglienza verso chi intraprende nuove strade".
Elena Maga
"Investire sul territorio significa creare occupazione - ha aggiunto il segretario Cisl Elena Maga -. Rilanciare il commercio è fondamentale".Presenti al dibattito anche il direttore di Ascom Gianpiero Guatelli, il segretario Uil Carlo Barbieri e il segretario Cisl Renato Losio, nonché il segretario generale della Camera di Commercio pavese Federica Pasinetti. Si è aperto poi il dibattito, durante il quale numerosi esponenti dell'opposizione hanno sottolineato quanto sarebbe stata opportuna la presenza di rappresentanti dell'Università e del Policlinico. "Leggendo la delibera non credevo ai miei occhi - ha ironizzato il capogruppo Forza Italia Antonio Bobbio Pallavicini - per la prima volta la giunta Depaoli compie un'azione concreta per rispondere ai bisogni del territorio". Serena Baronchelli