Wilma Pirola Presidente Coldiretti Pavia.
PAVIA. “Quando d’agosto si dorme non è un’annata da riso”. Edoardo Andrea Negri, imprenditore agricolo di Gambarana, è uno dei 1.300 risicoltori pavesi e spiega con queste parole ciò che sta avvenendo nelle risaie lombarde. Spighe bloccate dall’estate fredda, raccolti in ritardo di quasi un mese e produzioni in calo di almeno il 10%. A luglio e agosto, infatti, si sono registrati 20 giorni con temperature minime sotto la media stagionale (19 gradi). Questo ha provocato un rallentamento nella maturazione delle piante e il mancato riempimento di molte spighe, tanto che, spiega Coldiretti, da una prima rilevazione presso i produttori si stima un calo della produzione di almeno il 10%. “I nostri agricoltori, già schiacciati dalle speculazioni sui prezzi, si trovano ora a dover affrontare anche un’annata anomala per quanto riguarda l’andamento climatico – dice Wilma Pirola Presidente di Coldiretti Pavia –. Il settore risicolo ha urgente bisogno di una legge sull’etichettatura di origine: in questo modo garantiremo a tutti i consumatori la certezza di sapere da dove viene il riso che portano in tavola, e consentiremo agli agricoltori italiani di garantire la sopravvivenza di migliaia di aziende e di centinaia di posti di lavoro”.Dal 2012 a oggi, aggiunge la Coldiretti regionale, in Lombardia i raccolti sono diminuiti di quasi 2 milioni di quintali, per colpa del cambiamento climatico e della sostituzione con altre colture.