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PAVIA. Quale futuro per la Bonetta? Il problema sollevato su Facebook e l'aggiornamento di Galazzo

Creato il 11 marzo 2015 da Agipapress
PAVIA. Quale futuro per la Bonetta? Il problema sollevato su Facebook e l'aggiornamento di Galazzo PAVIA. Riuscirà la biblioteca Bonetta a rimanere all’interno dell’OPAC, il sistema informatizzato di catalogazione e prestito interbibliotecario?  Entro giugno, infatti, la struttura pavese è chiamata a pagare 64mila euro all'Università (proprietaria dell’OPAC) per poter continuare a far parte del sistema.  Se a causa dei tagli dei servizi erogati dalla Provincia la biblioteca non fosse più in grado di pagare, rischierebbe di avere a disposizione solo il sistema cartaceo di catalogazione.  Il problema grave per le ricadute sull’intero sistema, è stato sollevato e affrontato oggi su un gruppo di Facebook.  Le motivazioni si sono susseguite ma sono state tutt’altro che rassicuranti. “Secondo la legge Del Rio, ogni Regione deve stabilire quali competenze rimarranno ai Comuni e quali alla Regione stessa – ha spiegato Massimo Dagrada - Per ora solo la Toscana ha ottemperato alla legge, tutte le altre cincischiano. Staranno cercando i rami più remunerativi per lasciare quelli più costosi ai Comuni”. La situazione è un po’ complessa perché se i locali sono di proprietà del Comune, pur tuttavia la biblioteca rientra nel sistema bibliotecario provinciale (suddiviso in tre macroaree, pavese, oltre padano e lomellino) e quindi la gestione che doveva essere in capo alla Provincia, con la cancellazione della stessa, passerà automaticamente al Comune? O quale altra soluzione si produrrà? PAVIA. Quale futuro per la Bonetta? Il problema sollevato su Facebook e l'aggiornamento di Galazzo Per questo Marco Galandra, che da sempre segue le vicende della Bonetta, ha auspicato l’intervento dell’assessore alla cultura con delega alle biblioteche Giacomo Galazzo affinché si attivi in fretta per trovare una soluzione. “Da assessore con delega alla Biblioteche Civiche ho molto seguito il sistema bibliotecario cittadino e provinciale - commenta Galandra -. Spero Galazzo faccia altrettanto Ho sollecitato l’assessore alla Cultura affinché trovi una soluzione”. D’altronde come ricorda anche Galandra i soldi arrivavano dalla Regione alla Provincia per pagare all'Università proprietaria dell’OPAC, l’adesione dei Comuni aderenti al Sistema Bibliotecario intercomunale SORIGA.  PAVIA. Quale futuro per la Bonetta? Il problema sollevato su Facebook e l'aggiornamento di Galazzo Nonostante la biblioteca civica rappresenti un caposaldo della cultura cittadina e molti amanti della lettura continuino a provare fascino per il cartaceo, all’interno del comparto della biblioteca di pubblica lettura il digitale è oltremodo necessario. La Carta delle Collezioni garantisce trasparenza sui criteri di acquisto dei nuovi materiali. Nell’elenco prestiti di Letteratura Contemporanea sono inseriti tanti classici quanti libri meno conosciuti; tutti, però, impegnano molto spazio, costoso da mantenere e gestire.
“Il problema è ben noto e l’importanza di questo servizio è fondamentale – ha replicato l’assessore Galazzo che in questi giorni è all’estero per una vacanza – e per questo abbiamo già incontrato l’Università e stiamo cercando insieme una soluzione. Abbiamo anche riunito  i sistemi bibliotecari pavese e lomellino e abbiamo approvato un ordine del giorno per chiedere un appuntamento urgente al competente assessore di Regione Lombardia per avere le risposte di cui abbiamo necessità – ha aggiunto l’assessore Galazzo -. Siamo in attesa che lo stesso faccia anche il sistema dell'Oltrepò perché sia una questione non del Comune di Pavia ma di tutto il territorio. Su tutto questo relazionerò al Consiglio comunale del prossimo 23 gennaio per chiedere l’impegno dei consiglieri sul tema”.

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