presidente Aldo Poli
"Lo sportello postale di Fossarmato e il Call center di viale Montegrappa rischiano di chiudere - ha esordito allarmato il sindaco Massimo Depaoli -. Le attività sono un elemento fondamentale affinché la città rimanga viva: è questo il filo conduttore che noi amministratori dobbiamo seguire". Come ovvio, dito puntato sulla grande distribuzione: "In un mondo come quello contemporaneo sapere che c'è chi vanta 40 anni di esperienza sul territorio è rassicurante - ha commentato il Prefetto Peg Strano Materia -. All'inizio ero favorevole, ma sono bastati due anni per rendermi conto che i centri commerciali inficiano il benessere della nostra città. I commercianti presenti oggi sono il presidio della continuità, i testimoni che trasmettere cultura. Spero che continuino a diffondere questi valori". "40 anni di attività non si improvvisano - ha aggiunto l'assessore provinciale alle attività produttive Emanuela Marchiafava - rinnovare le proprie competenze e diffonderle alle nuove generazioni è la chiave per la crescita di una provincia. Ho conosciuto in questi giorni alcune ragazze dell'Ipsia moda, piene di entusiasmo e di voglia di imparare: i professionisti dovrebbero imparare a comunicare con queste persone".Una visione talvolta difficile da attuare nel contesto pavese. "Urge abbandonare la logica di divisione fra Pavia,Oltrepò e Lomellina - commenta il presidente della Camera di Commercio Franco Bosi - Il contesto economico di oggi è quantomeno ostile. Sono cambiati i consumi, le vetrine non illuminano più le strade. Gli esercizi orientali rimangono aperti 7 giorni su 7, si sta modificando il mercato rionale, ormai completamente in mano agli stranieri. Le nuove tecnologie creeranno uno sconquasso: il commercio online è passato in breve tempo da 9 a 16 milioni di utenti".
a cura di Serena Baronchelli