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Pavia: Rossini studia il 4-4-2 per Bassano, e sullo stadio…

Creato il 22 marzo 2016 da Agentianonimi

pietro fortunati stadio

Archiviata (ma non troppo) la scoppola presa contro il Renate tra i fischi di un pubblico inviperito per le lacune mentali e caratteriali della squadra azzurra, il Pavia si prepara alla durissima sfida contro un Bassano reduce da cinque vittorie nelle ultime sei gare, e tuttora secondo in campionato con merito e con un budget decisamente inferiore.

La classica partita decisiva, quasi un’ultima spiaggia nella corsa ai playoff, alla quale però il Pavia non arriva nel migliore dei modi: all’umore non ottimale della squadra ed alla contestazione, infatti, si sono aggiunte le tante assenze, concentrate soprattutto in mezzo al campo, dove non ci saranno lo squalificato Carraro ed il nazionale maltese Muscat, mentre Pirrone e Kladrubsky sono ancora fuori condizione e non pronti per giocare dall’inizio.

Delle assenze importanti, alle quali si aggiunge quella dell’infortunato Malomo (distorsione alla caviglia), e così Stefano Rossini studia un cambio di modulo, e l’obbligato passaggio a quel 4-4-2/4-2-4 provato un po’ a sensazione (lo stesso mister ha svelato di non averlo mai provato) nel finale della sfida contro gli scatenati brianzoli di Colella, e che ha convinto per la sua propensione offensiva: nell’allenamento odierno, infatti, il mister ha schierato quella che potrebbe essere la formazione di giovedì (la gara si giocherà alle 18), e provato a sorpresa Grbac in mezzo al fianco di Marchi, con De Silvestro (o Dentello Azzi) a destra e Foglio a sinistra protetto alle sue spalle da Grillo, mentre Cesarini andrebbe ad affiancare Ferretti davanti.

Il centrocampista croato non gioca titolare dalle prime gare di Brini, quando veniva impiegato da esterno, e potrebbe rappresentare la sorpresa, dato che tutti si aspettavano l’impiego di Cristini: vedremo se sarà questa la formazione impiegata contro i veneti, ed intanto fioccano le notizie positive per il Pavia, che può gioire per due eventi extracampo che vanno a dare un segnale di svolta dopo la negativa settimana che si è da poco conclusa.

Innanzitutto, come riporta Nicolò Schira, Matteo Abbate ha ritirato la denuncia per mobbing contro la società di via Alzaia (una denuncia avanzata a causa della non inclusione della lista dei 24, dopo i rifiuti alle offerte invernali), e poi splende il sole anche sul progetto-stadio: stando alle notizie date ieri in esclusiva nel corso della trasmissione ”Casa Pavia-Siamo tutti allenatori”, infatti, i colloqui tra la proprietà ed il sindaco procedono spediti, e sarebbero già state individuate tre possibili aree per realizzare il nuovo impianto, che dovrebbe contare circa 12mila posti.

Si va dal restyling dell’attuale Fortunati (la pista più praticabile), all’acquisto dell’adiacente zona del tiro a segno (di proprietà del demanio) o di quell’area che si trova di fronte allo stesso stadio, ed ora viene usata a mò di parcheggio: sono previsti nuovi contatti per decidere la zona interessata dal progetto, che comporterà anche la costruzione di una cittadella commerciale e sportiva, ma Zhu & co fanno sul serio, ed il Pavia potrebbe dunque presto avere il suo impianto di proprietà…


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