PAVIA. Oggi viene
inaugurata alla presenza del sindaco di Pavia Massimo Depaoli, Casa Mirabello,
l’edificio che AGAL (Associazione Genitori e Amici del Bambino Leucemico) ha ristrutturato per offrire ospitalità e assistenza gratuita alle famiglie disagiate dei
bambini in cura all’Oncoematologia Pediatrica del Policlinico S.Matteo di
Pavia.
L’attività di AGAL
è fondamentale, poiché, come sostiene la Presidente Clara Baggi “l’ospitalità fa parte della cura: è essenziale che i bambini trovino una casa
accogliente in cui vivere durante il lungo periodo di permanenza a Pavia”.La realizzazione di Casa Mirabello è un obiettivo raggiunto grazie alla solidarietà di tante persone, tra cui Casa Facile e le sue lettrici, e al fondamentale contributo di Enti, Fondazioni e Aziende che hanno sostenuto il progetto: Enel Cuore onlus, Fondazione Banca del Monte Lombardia, Fondazione Cariplo, Fondazione Johnson & Johnson, IKEA e Otto per Mille della Chiesa Valdese. Si è voluto creare una ‘vera casa’ ricca di calore e solidarietà, dove i volontari AGAL e gli operatori specializzati potranno dare sostegno e ascolto alle famiglie ed ai piccoli pazienti, offrendo anche momenti di serenità, gioco e socializzazione. La superficie totale è di circa 500 mq, più uno spazio verde esterno, e la ristrutturazione ha consentito di realizzare 10 camere per un totale di 23 posti letto, una cucina attrezzata, una sala da pranzo, spazi e locali comuni per favorire la socializzazione. “Nel progettare la Casa abbiamo fatto il possibile affinchè i nostri piccoli ospiti ed i loro genitori possano realmente sentirsi a casa, seppur lontani dalla loro casa”, come dice Piero Tana responsabile del progetto Casa Mirabello. Aggiunge il dottor Marco Zecca, direttore dell’Oncoematologia Pediatrica del Policlinico S. Matteo di Pavia:“Il grande afflusso di pazienti da fuori regione e dall’estero ha reso necessario un notevole impegno logistico ed organizzativo da parte dell’AGAL, al fine di assicurare la possibilità di alloggio ai pazienti ed alle famiglie nei periodi di terapia”.






