PAVIA. Salta la conferenza stampa sulla questione
Broni-Stradella Spa, resta il malumore. La volontà dalla giunta Depaoli di far
acquisire da ASM Pavia il controllo del 10,6% delle azioni della società
Broni-Stradella Spa ha sconcertato alcuni membri dell'opposizione, al punto tale da
spingere Nicola Niutta, Antonio Bobbio Pallavicini e Niccolò Fraschini a indire
una conferenza stampa sul tema, rapidamente cancellata, forse a seguito della
discussione che si è svolta ieri sera in consiglio
comunale."Tutto ciò è paradossale - ironizza Fraschini -. Ho l’impressione che ogni volta che si parla di ASM ampie parti del centrodestra pavese, non abbiano la dovuta serenità per affrontare un tema di questa importanza. A mio avviso l'amico Niutta è stato fermato nell'organizzazione della conferenza stampa da alcuni colleghi consiglieri, in particolare Matteo Mognaschi, Rodolfo Faldini e Melania Lanave".
"Non drammatizzerei
- minimizza Niutta -, si tratta di un rinvio in attesa di ulteriori sviluppi. Ci
siamo confrontati e ognuno ha espresso la sua legittima opinione, senza
pressioni. Ci aspettiamo comunque una forte presa di posizione sul tema su cui continueremo a lavorare indipendentemente da logiche politiche perché
riteniamo che sia una battaglia nell'interesse della città". Resta il fatto che un esborso pari a 400mila euro come sono stati stimati dal presidente Luigi Maggi, lascia sbalordita parte dell'opposizione.
"I 400mila euro che si vogliono spendere in una società non strategica dovrebbero essere invece investiti nel miglioramento della pulizia della città o per il completamento dei lavori di ristrutturazione degli alloggi popolari mai consegnati a chi ne avrebbe diritto - ipotizza Fraschini -. Si tratta di una forma di soccorso rosso che il Pd pavese dà all’amico Luigino Maggi, vero dominus della sinistra in provincia di Pavia".
La gestione di ASM Pavia è in effetti da sempre al centro delle azioni politiche di Idea Pavia. "Qualsiasi altro tipo di impiego di quella cifra sarebbe stato più utile - ammette anche Niutta - purché si fosse ragionato in ambito cittadino. Qualsiasi progetto o investimento su Pavia avrebbe avuto maggior logica, ma in questo caso si è deciso di buttare i soldi per un aumento di quote inutile finanche dannoso". Serena Baronchelli
