PAVIA. "Socialmente Acerbi" per fare rete stabile e inclusione di sistema.

PAVIA. Una cena benefica per ricordarci che nessuno è "diverso": questo l'obiettivo di Socialmente Acerbi in Festa, una cena che è stata l'occasione per incontrarsi ieri presso il Circolo Grassi di via Amati.
La festa è iniziata alle 18 con l'inaugurazione di una ludoteca all'aperto per bambini e l'esibizione di Soundbeam, rilevatore di movimento utilizzato dalla Uildm.
Al termine dell'esibizione, tutti i presenti si sono spostati all'interno della struttura per la presentazione del progetto.
Socialmente Acerbi propone occasioni di compartecipazione tra realtà e soggetti che abitano il rione Città Giardino, in spazi "confinanti" ma tradizionalmente separati. L'obiettivo principale è promuovere relazioni, conoscenze e collaborazioni che possano maturare un percorso di reale inclusione tra persone diverse per età, condizione sociale o personale.
Fulcro delle azioni è la sede comunale decentrata di via Acerbi che, sebbene abbia delle notevoli potenzialità, è ancora "socialmente acerba", appunto, pertanto va aiutata a intrecciare una rete stabile di soggetti pubblici e privati, sociali, associativi e istituzionali in grado di sviluppare una modalità inclusiva e di metterla a sistema.
Il progetto è partito a ottobre 2014 e terminerà a dicembre 2015.
Collaborano con Socialmente Acerbi le associazioni Il Melograno, Calypso, Antigone e Uildm.
Il 10% del valore del progetto deve venire finanziato attraverso una raccolta fondi specificamente mirata. "Abbiamo partecipato a una serie di bandi ma ci occorre ancora una quota cofinanziamento, da qui la necessità di organizzare serate benefiche - spiega Katia Pietra - Abbiamo creato una rete di associazioni di volontariato che hanno già collaborato in passato e di onlus che hanno apprezzato il nostro lavoro e hanno deciso di partecipare ai nostri progetti. Abbiamo cercato di circoscrivere l'azione in un'area che non coprisse tutta la città, ma desse risalto a realtà di quartiere come il circolo didattico di via Acerbi".
Una raccolta foto proiettata durante la cena ha testimoniato il lavoro svolto finora, accompagnata da un piatto di pasta con zucchine e gamberetti e da un risotto agli asparagi.
a cura di Serena Baronchelli