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PAVIA. Su Gravellone ed ex Chatillon, Longo e Protti chiedono al Comune quando e come si faranno le bonifiche.
Creato il 25 gennaio 2016 da Agipapress
PAVIA. Sono due le bonifiche in carico al Comune di Pavia,
quella dell’area del Gravellone e quella dell’ex Chatillon: in estrema sintesi è
questo l’esito dell’incontro avvenuto in Regione Lombardia fra il presidente di
Azione Democratica Fabrizio Protti, la consigliera Barbara Longo e il
Commissario Istruttore di Regione Lombardia per capire quale fosse la
prospettiva e la possibilità di recuperare e riqualificare le due aree
inquinate. E così ora spetterà al Comune, stando a quanto spiegato in Regione, provvedere
alla bonifica e se il Gravellone è un’area vasta, quella della ex Chatillon lo
è ancora di più aggirandosi intorno ai 64mila metri quadri con un inquinamento
pericoloso che mette a rischio la falda acquifera della zona, dopo che ha già
inquinato la roggia che scorre accanto a quell’area. (leggi qui)
Era così stata presentata una istant question dalla
consigliera di opposizione Barbara Longo (FI) per essere informati di quello
che il Comune intende fare per risolvere una situazione la cui gravità è evidente
per tutti, instant che è stata trasformata in interpellanza e che andrà in
discussione in consiglio comunale.
“Vista la vostra
risposta rispetto al Canale del Gravellone, posto che successivamente alla
vostra risposta insieme al Presidente di Azione Democratica, abbiamo richiesto
appuntamento al Commissario Istruttore di Regione Lombardia che si occupa dei
SIR tra cui anche il Canale Gravellone – scrive la Longo nella
interpellanza - ed inoltre abbiamo
richiesto ulteriore accesso agli atti sia al Comune di Pavia che a Regione
Lombardia per un’altra spiacevole situazione a vostra conoscenza che riguarda
l’area ex Chatillon, ora di
proprietà Maltauro, al
confine con Valle Salimbene”.
La Longo riporta che la Regione nel merito della
situazione del Gravellone, ha confermato che “in assenza di un
pronunciamento del Tar, resta
valida l’ordinanza della Provincia di Pavia che vede responsabile il Comune di
Pavia per le spese verso Milano Serravalle e per le future azioni”.
“Inoltre Regione
Lombardia nella medesima riunione ci ha notificato che rispetto all’altro
contenzioso
Maltauro-Chatillon ha ritenuto di non costituirsi in giudizio riguardo le responsabilità
sulla bonifica in quanto soggetto responsabile è ritenuto allo stato dei fatti
il Comune di Pavia” prosegue la Longo nella interpellanza. “Appare pertanto evidente che le
responsabilità economiche e fattive sono a vostro carico e ciò disattende
quanto detto dall’assessore” aggiunge la Longo che alla fine conclude
chiedendo quando il Comune procederà a
liquidare la fattura a Milano-Serravalle
per il lavoro di verifica effettuato sul suolo e sottosuolo dell’area
Gravellone e quando e come procederà alla bonifica delle due aree Gravellone ed
Ex Chatillon. E alla fine, termina chiedendo al Comune se sa con esattezza quanti
sono “tutti i siti inquinati presenti
sul territorio pavese e di fornircene
accurata mappa con annessa tipologia di inquinamento riscontrato, interventi
fatti e interventi in programmazione”.
(mpa)
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