PAVIA. Più che
una riforma sembra un terreno di scontro, quello raggiunto dal governo dopo l’approvazione
del disegno di legge e ora legge, sulla Buona Scuola.
Buona proprio per niente
sia nel metodo che nel contenuto. Oltre che nei fatti.
“Riteniamo che
sia una riforma ingiusta e difficile da applicare – dichiara Carlo Barbieri
segretario provinciale della Uil di Pavia -; vista anche la contrarietà
di insegnanti, alunni e genitori. In pratica più che una riforma sembra
una controriforma”. E Barbieri,
nel riprendere le critiche che arrivano dalla Uil nazionale, aggiunge: “In
particolare critichiamo l'imposizione di un preside autoritario e di una
scuola pubblica meno considerata di quella privata, ed è significativa la
contrarietà di chi opera all'interno del mondo scolastico".
Intanto dai
banchi del Senato il pavese Gian Marco Centinaio senatore capogruppo della Lega
Nord, ha confermato la posizione assolutamente contraria della Lega ad una
riforma per cui ha votato contro e ha dichiarato: “Noi sosteniamo il comitato
referendario per l’abrogazione della legge e metteremo a disposizione le nostre
risorse per la raccolta delle firme”.
“Rimarchiamo la nostra contrarietà a questa legge – ha aggiunto il senatore
Centinaio – che è negativa per tutti, scuola, insegnanti e studenti. Ancora una
volta il governo ha proceduto con spregio non ascoltando nessuno, né il
parlamento né tanto meno le categoria coinvolte”
(mpa)
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