
Dopo la rivoluzione di domenica, e la giornata interlocutoria di ieri, che si è conclusa con le dichiarazioni di fuoco del dg Nicola Bignotti durante la trasmissione ”Siamo tutti allenatori” e con la conferma dell’accordo raggiunto con Stefano Rossini che, come vi avevamo anticipato, sarà il nuovo allenatore del Pavia e dovrà tentare la rimonta-playoff, quest’oggi arrivano nuovi sviluppi in casa azzurra, e riguardano il nuovo ds.
Già dalla serata di domenica, infatti, circolava il nome di Aldo Preite, ex bandiera del Pavia reduce da un incarico dirigenziale nel Carpi, un nome confermato ieri sera da Bignotti (”9 possibilità su 10 che sia lui il ds”), e che quest’oggi ha fatto ampi passi verso la nomina ufficiale: dopo i dubbi mattutini, infatti, stando a quanto riporta Nicolò Schira, Preite ed il club di via Alzaia avrebbero raggiunto l’accordo per un contratto fino a giugno con opzione per rinnovare anche nella stagione 2016-17.
Il vuoto di potere lasciato dall’ex consulente di mercato Imborgia, allontanato insieme a Brini e già candidato alla poltrona di ds del Vicenza, è stato dunque colmato, e presto dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale (nonostante i dubbi dei tifosi, che non hanno mandato giù una vecchia causa intentata dal futuro ds per delle pendenze con la proprietà-Zanchi rimaste insolute: una causa peraltro già conciliata mesi fa) a chiudere queste giornate di cambiamento tecnico e dirigenziale all’interno del Pavia: un Pavia che inoltre ha smentito duramente le indiscrezioni riguardo alla lettera pro-Imborgia firmata dai senatori della squadra con una nota ufficiale che punta a chiudere tutti i discorsi riguardo alle spaccature nel gruppo lombardo.
Questo il testo del comunicato odierno: ”In relazione alla notizia apparsa nella giornata di ieri e ripresa in serata durante una trasmissione sportiva in onda sulla televisione locale, relativa ad una presunta lettera della squadra alla società, dirigenza e giocatori smentiscono categoricamente l’esistenza della stessa. Questa mattina alle ore 10 il capitano Davide Facchin e i rappresentanti della squadra Dario Biasi e Angelo Siniscalchi hanno voluto incontrare in sede il vice presidente Qiangming Wang per esprimere la loro amarezza dopo aver appreso della falsa notizia circolata e sospettando che qualcuno usi il loro nome per creare conflitti tra giocatori e società per interessi privati. Il club si riserva i diritti di tutelare i suoi interessi eventualmente anche con le necessarie azioni legali”.
