PAVIA. Pavia saluta le feste e dà
il benvenuto ai soliti problemi. Superata con successo l'allerta neve dei
giorni scorsi con disagi pressoché nulli, a far discutere è ancora il blocco auto con cui
si è chiuso il 2015.
Durante
il 28, 29 e 30 dicembre, infatti, l'impatto delle polveri sottili sul
territorio non è diminuito gran che forse
perché la situazione già in partenza non era troppo compromessa, come d’altronde
ha affermato lo stesso sindaco Massimo Depaoli il 24 dicembre sul suo profilo: “La presenza di Pm10 oltre i
limiti accettabili è un problema che riguarda tutta la Pianura Padana e Pavia
non è nemmeno una delle città nelle peggiori condizioni”.
Resta il fatto però
che il 31
dicembre, a traffico ripreso normalmente il Pm10 è sceso ulteriormente a 44
microgrammi alla centralina Arpa di piazza Minerva, a conferma che sono diversi
i fattori che determinano il permanere nell’aria delle polveri sottili e che il
traffico è solo una delle tante componenti.
E
comunque il blocco ha suscitato le proteste e le reazioni di tanti pavesi tanto
da essere ancora oggi oggetto di discussione. "Come previsto il blocco auto ha creato disagi soltanto ai pochi
pavesi che in quei giorni non erano in ferie, senza risolvere alcun problema"
commenta Piero.
"Almeno qualche provvedimento è stato preso - riconosce
invece Michela - nonostante il sindaco non abbia avuto il coraggio di prendere
per primo la decisione del blocco, ha tentato di arginare il problema e di
porvi rimedio. Di questo gli va dato atto".
"Avrebbero dovuto
estendere il blocco a una zona più vasta rispetto a quella del territorio
comunale - suggerisce Fabrizio che lavora a Pavia ma vive a San Martino
Siccomario - o forse riconoscere che le condizioni meteo incidono in maniera
molto più decisa sull'inquinamento rispetto agli scarichi delle auto".
Ed
il blocco auto ha riportato l’attenzione dei cittadini in modo particolare sulla
gestione della viabilità cittadina. Al centro delle critiche infatti la
viabilità di corso Cairoli.
Da quando corso Carlo Alberto si è trasformato in
una zona a traffico limitato, buona parte del traffico cittadino in orario
scolastico e universitario si convoglia infatti proprio su corso Cairoli e via
Defendente Sacchi.
"Intorno alle 13 è impossibile percorrere questa via - si lamenta Anna che
da molti anni abita in corso Cairoli con la sua famiglia - senza contare che le
auto arrivano a una velocità elevata che mette a rischio pedoni e ciclisti.
L'incrocio, poi, è pericolosissimo: arrivando da via Santa Maria alle
Pertiche non si vedono le strisce pedonali e l'incolumità di chi sta terminando
l'attraversamento è compromessa".
Serena Baronchelli
Magazine Informazione regionale
PAVIA. Un blocco auto pressoché inutile e restano invariati i problemi della viabilità.
Creato il 05 gennaio 2016 da AgipapressI suoi ultimi articoli
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