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PAVIA. Un nuovo incidente in via Cabella, 2 mesi dopo nello stesso punto del primo. Le difficoltà di un traffico crescente.

Creato il 10 dicembre 2015 da Agipapress
PAVIA. Un nuovo incidente in via Cabella, 2 mesi dopo nello stesso punto del primo. Le difficoltà di un traffico crescente.PAVIA. Un nuovo incidente d’auto alle 13,30 di oggi sulla strada dell’argine; in particolare all’incrocio con via Cabella, uno stretto senso unico che immette ripidamente sulla strada dell’argine e dove la pendenza rende difficile la visibilità del traffico che transita sull'argine.  E’ evidente che l’intensificarsi del passaggio (video) delle vetture rende più alta la possibilità del ripetersi di simili incidenti ed il fatto che, per fortuna non ci siano feriti, non toglie nulla al fatto che la sicurezza, su una strada con queste caratteristiche, non è garantita né tanto meno garantibile. PAVIA. Un nuovo incidente in via Cabella, 2 mesi dopo nello stesso punto del primo. Le difficoltà di un traffico crescente. Fra l’altro si tratta dello stesso punto in cui si verificò il primo incidente notturno il 5 ottobre scorso, al termine di un consiglio comunale in cui si era parlato della sperimentazione viabilistica in Borgo che coinvolge e cointeressa ovviamente anche la strada dell’argine sulla quale l’incremento del traffico è ormai tale da aver trasformato de facto, non però de lege, una “pista di servizio” per i mezzi di soccorso e manutenzione dell’argine, in una strada a scorrimento intenso che però non ha nulla ancora di ciò che servirebbe a renderla “strada” a tutti gli effetti e a norma di Codice. PAVIA. Un nuovo incidente in via Cabella, 2 mesi dopo nello stesso punto del primo. Le difficoltà di un traffico crescente.Una situazione questa che ha, tra l’altro, del paradossale: trattandosi di una situazione non gestita dal Codice della Strada che non è applicabile su quanto non rispetta i parametri definiti dal Codice stesso (primo fra tutti l’ampiezza della carreggiata che non è quella regolamentare), il Codice è di fatto sospeso anche per quanto riguarda le sanzioni di chi transita e commette infrazione.
In pratica, la colpa non ricade su chi transita ma su chi permette il transito lungo un tragitto che non dovrebbe essere attivato per un traffico normale.
Questo vale sia per chi fa incidenti che, può decidere di chiedere i danni al Comune, sia per chi percorre la strada a 120km orari, come riportava un recente articolo della stampa locale. In effetti non è lecito nemmeno mettere un rilevatore di velocità in quanto questo è previsto solo sulle strade per così dire “regolamentari” e non su percorsi come questo.
In pratica il paradosso spinto al massimo nella situazione attuale vede il Comune complice delle violazioni del Codice che si attuano su una strada non-strada e per questo perseguibile dai cittadini danneggiati.
E fra l’altro anche questo incidente, come il primo, è avvenuto nel giorno di un consiglio comunale in cui si parlerà anche della viabilità in Borgo e di conseguenza della pericolosità dell'argine; stasera, infatti, ci sarà una istant question presentata dalla consigliera di opposizione Melania Lanave (FI) per capire qualcosa di più anzitutto di questa sperimentazione e sulla sua scadenza  annunciata per il 31 dicembre prossimo ma che parrebbe destinata a proseguire per altri mesi come affermato di recente alla stampa locale dallo stesso assessore alla viabilità; ma anche per discutere della lettera inviata dalla Prefettura ad AIPO che interessa anche il Comune. (mpa)

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