PAVIA. Un sexy shop come sponsor è opportuno su un volantino con logo e patrocinio del Comune?

PAVIA. Che pecunia non olet, lo sappiamo da tempo ma arrivare ad inserire in un  volantino di una iniziativa di intrattenimento patrocinata dal Comune, la pubblicità di un sexy shop è accettabile? La domanda se l’è posta il consigliere capogruppo della civica “Pavia con Cattaneo” Rodolfo Faldini che ha presentato una istant question urgente sottolineando che il patrocinio è una forma importante di riconoscimento con cui “il Comune esprime la sua simbolica adesione ad un'iniziativa di carattere ed importanza per la città ed il suo territorio, ritenuta meritevole di apprezzamento per le sue finalità”. 

Il volantino dello scandalo

Il patrocinio permette di usare “il marchio del Comune con il significato simbolico e culturale che questo rappresenta, e gli eventi devono essere patrocinati coerentemente con i principi e le finalità istituzionali dell’Ente”.  Premesso questo e ricordando che dall’inizio del mese di luglio è stato diffuso in città materiale pubblicitario della “BubblesFest 2015” nel fossato del Castello Visconteo con il calendario dei concerti e il logo del Comune insieme con quello degli sponsor, Faldini fa notare come  “sul retro di tali volantini vi sia una pubblicità inequivocabile ed esplicita che invita ad acquistare con uno sconto extra su “Il tuo sexy shop online” e chiede se sia stato effettivamente rilasciato ed approvato il patrocinio del Comune, se le pubblicità sul retro del volantino siano coerenti con i principi e le finalità istituzionali dell'Ente, come risulta nello statuto comunale e quali azioni intende promuovere l’amministrazione. (mpa)