PAVIA. Al via 3 nuovi progetti per "Universitiamo" la prima piattaforma di crowdfunding universitaria italiana.
Dopo il successo della prima fase di finanziamento popolare sulla piattaforma universitiamo.eu, conclusa con 671 donatori, due progetti finanziati e 81.759
euro raccolti, l’Università di Pavia lancia la sua nuova campagna di
crowdfunding per il sostegno della ricerca, basata su tre nuovi progetti
che riguardano l'utilizzo di stampanti 3D al servizio della chirurgia,
lo sviluppo di nanotecnologie per la terapia del tumore al seno e il
restauro di un elefante donato a Pavia da Napoleone e conservato nel
Museo di Storia Naturale dell’Università.
Il primo progetto coinvolge il team di lavoro del professor Ferdinando Auricchio e si pone l’obiettivo di portare la stampa 3D al servizio della chirurgia, specialmente addominale,
per la realizzazione di modelli anatomici da utilizzare per la
pianificazione pre-operatoria. Al momento la strumentazione in possesso
del laboratorio non permette di implementare il servizio: sono
necessarie, pertanto, apparecchiature più adatte alle esigenze della
chirurgia addominale. In base al finanziamento raggiunto, il bacino di
utenza del servizio verrà esteso sempre di più, arrivando a creare un
vero e proprio centro di riferimento.
Il secondo progetto si propone di sconfiggere il tumore al seno (che rappresenta il 16% di tutti i tumori femminili e il 22,9% dei tumori invasivi nelle donne) attraverso nanosfere d’oro intelligenti. Il giovane gruppo di ricercatori del laboratorio, diretto dalla professoressa Livia Visai, si
occupa da diverso tempo dello sviluppo di nanosistemi e della loro
caratterizzazione in sistemi biologici. Scopo di questo progetto è
l'ottenimento di un nuovo nanovettore biocompatibile con i sistemi
biologici, finalizzato a migliorare l’efficacia del trattamento
chemioterapico, riducendo i tempi di riabilitazione e migliorando la
qualità della vita del paziente.
Il terzo progetto riguarda l’esemplare di elefante indiano, che nel 1812
venne donato al Museo di Storia Naturale dell’Università che era sorto,
trent’anni prima, per volere di Maria Teresa d’Austria e che rimarrà esposto fino alla fine di Expo.
Lo
scopo del progetto, che ha come responsabile il professor Giorgio
Mellerio, è effettuare un intervento di pulizia sulla pelle
tassidermizzata dell’esemplare, procedendo al restauro per sanare lembi
di pelle mancanti e promuovendo il rilievo storico e scientifico
dell’elefantessa.
"Siamo davanti a un successo reso possibile
dall’ideazione di una piattaforma creativa e da un ottimo lavoro di
squadra. È stata attivata una diffusa rete di relazioni con un pubblico
allargato, che guarda all’Università di Pavia come punto di riferimento.
Le ottime relazioni con il territorio e in particolare con Confindustria,
che ha sostenuto i 4 progetti di crowdfunding, hanno generato la
qualità delle proposte di ricerca che hanno una ricaduta sociale
immediata e visibile".
Con queste parole il Rettore dell'Università
di Pavia Fabio Rugge ha commentato la conclusione della prima fase di
finanziamento popolare Universitiamo.eu, fiducioso nella riuscita dei
nuovi progetti.
a cura di Serena Baronchelli
Magazine Informazione regionale
PAVIA. Universitiamo sostiene tre nuovi progetti con il crowdfounding
Creato il 06 maggio 2015 da AgipapressI suoi ultimi articoli
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