Il traffico agostano in corso C.Alberto (foto di MiriamPaola Agili)
PAVIA. Prosegue anche nel 2014 il trend negativo del
commercio pavese, dopo un 2013 disastroso con la chiusura complessiva di 126
negozi contro l'apertura di soli 51 esercizi, la situazione si è mantenuta
stabile, in negativo, anche per i primi sei mesi del nuovo anno. Questa la
prima analisi che fa Romeo Iurilli, all'indomani della stipula del documento
inviato all'amministrazione comunale in merito alla nuova disposizione di
rendere zona ZTL Corso Carlo Alberto.
“La nostra posizione è di perplessità – esordisce il
presidente di Confesercenti - innanzitutto perché la decisione ci è apparsa
improvvisata, senza una valutazione oggettiva su un quadrante che è la via
d'accesso al centro dall'arteria proveniente da
Milano attraverso la
Vigentina, e senza contare che la zona
ospita in soli 300 metri tutti gli edifici più importanti della pubblica
amministrazione”.
Una presa di posizione forte e chiara quella di
Confesercenti che, dopo aver incontrato i commercianti di corso Carlo Alberto e
raccolto le lamentele dei commercianti e dei residenti di Piazza Cavagneria, destinata
ad essere pedonalizzata a decorrere dal prossimo 20 agosto, ha deciso di
stilare un documento che analizza e propone alcune soluzioni suggerite proprio
dagli attori principali. “I commercianti non sono contrari ad una tutela
dell'ambiente, a differenza di quanto pensa qualcuno – precisa Iurilli – hanno
incontrato il nostro vicepresidente Mariano Iovine ed hanno proposto di
sperimentare la zona Ztl due ore la mattina, dalle 10 alle 12 e due il
pomeriggio dalle 14 alle 16. Un compromesso che potrebbe essere la giusta
soluzione, ma temo che il nuovo piano
traffico che entrerà in vigore il 20
agosto in via sperimentale, non subirà poi modifiche – dice con rammarico – di
solito a Pavia tutto ciò che ha inizio con carattere sperimentale rimane poi
nel tempo”.
La disamina di Romeo Iurilli parte da un dato non
trascurabile: il centro storico di Pavia ospita 32mila residenti, migliaia di
studenti in case in affitto e tutte le principali funzioni della città, mentre
le periferie oggi hanno un ruolo marginale: “La parte alta di strada Nuova è
poco frequentata, occorre valorizzarla con eventi, iniziative ad hoc, non
sottraendo efficacia al parcheggio, chi ha investito in quella zona si è
accollato un maggiore rischio di impresa, va tutelato. – spiega il massimo
dirigente di Confesercenti - L'assessore
Lazzari si contraddice, vuole chiudere la strada rendendola a traffico
limitato, ma non vuole potenziare il parcheggio Cattaneo, ciò significa che le 2100 macchine che
transitano in corso Carlo Alberto secondo le sue stime, si sposteranno altrove,
di sicuro non si volatilizzeranno. Non solo, il programma del sindaco alla voce
periferia è poco efficace, ipotizza degli interventi ma di fatto oggi un bus
dal Vallone al centro impiega 45 minuti, troppi. Occorre rivedere il piano
traffico, aumentare i collegamenti e fare delle corsie preferenziali per gli
autobus per ridurre le distanze, senza dimenticare che per avvicinare davvero
le periferie occorre cambiare il loro ruolo, farle vivere, non devono essere
solo un dormitorio. Per fare questo non basta dire recupereremo le aree
dismesse in senso lato, occorre trasferire funzioni dal centro alla periferia
scaricando in parte, in questo modo, il
centro storico”.
In tema di parcheggi Iurilli ha poi le idee chiare: “Una
delle regole fondamentali per un buon piano traffico è che ad un parcheggio in
meno corrisponda un parcheggio in più, invece ora non è così, non solo, il parcheggio nel cortile Teresiano
dell'Università deve essere tutelato per far vivere i commercianti. Diverso è
il discorso per la zona pedonale di Piazza Italia che ci vede d'accordo, così
come i tavolini in corso Carlo Alberto,
anche se nutriamo qualche perplessità sulla dimensione della strada, forse non
sufficiente a garantire anche il passaggio di un mezzo in caso di emergenza. E'
da studiare bene”.
Piazza Cavagneria
Ancora riserve, questa volta al capitolo Piazza
Cavagneria, per la pedonalizzazione, in
quel caso le maggiori opposizioni sono arrivate dai residenti: “Nel quadrante D
dove si trova la piazza, la situazione dei parcheggi è drammatica - spiega il
presidente di Confesercenti –. Ad essere arrabbiati sono soprattutto i
residenti per non essere stati interpellati, nonostante una partecipazione
inneggiata durante tutta la campagna elettorale. I commercianti non hanno
grosse riserve, tranne il mercato coperto, l'importante è valorizzare la piazza
una volta che sarà pedonale. Devono essere fatti degli eventi, altrimenti
rimarrebbe una zona depressa. Una cosa non mi è chiara, in ogni caso –
puntualizza Iurilli – si è parlato di collegare le tre piazze (Vittoria, Duomo,
Cavagneria) come fosse una novità, in realtà già in passato era così; io credo
che una buona amministrazione debba prenderne atto, non far sue iniziative già
proposte in precedenza. Allo stesso modo l'assessore Lazzari dovrebbe sapere
che il ruolo del Duc non è solo quello di organizzare eventi. Con la passata
amministrazione abbiamo partecipato a diversi bandi, l'ultimo dei quali era
legato ad una partecipazione del Duc in tema di viabilità. Un confronto da cui
possono emergere dei suggerimenti che permettono all'amministrazione di avere
un appeal maggiore nei confronti della città”.
In attesa di conoscere le ripercussioni che avrà la
sperimentazione che prenderà il via, tra
le polemiche, il prossimo 20 agosto su commercianti e residenti di corso Carlo
Alberto e Piazza Cavagneria, il sindaco Depaoli, prima di andare in ferie, ha
promesso al presidente Iurilli un confronto nel mese di settembre.
a cura di Federica Bosco