PAVIA. Un volantino
diffuso dal Comitato “RivtalizziAMO Pavia” diffuso nei giorni scorsi e al
centro di una raccolta firme a sostegno, chiede al Comune di mettere fine all’inutile
e dannoso isolamento del centro storico di Pavia.
Un isolamento iniziato a metà
degli anni ’70 con l’introduzione di zone del centro storico interdette al
traffico automobilistico. Nel volantino però si spiega che nessuna amministrazione ha mai verificato l’efficacia del provvedimento che si sarebbe determinata solo creando nuovi parcheggi a corona del centro città con bus navetta per stabilire “comodi collegamenti con le zone pedonali. Non solo non è accaduto questo ma si è addirittura ingrandito l’area a traffico limitato o vietato e lo Ztl ha interessato gradualmente l’intero centro storico. “L’unico effetto prodotto è stato la progressiva chiusura delle sale cinematografiche e la scomparsa dei locali da ballo e musica live presenti in centro” si legge nel volantino.
Sono rimasti solo alcuni negozi storici del cardo e decumano e qualche pizzeria in piazza Vittoria che “una volta tenevano aperto fino a notte inoltrata e oggi faticano a tirare mezzanotte.

piazza Botta

piazza Cavagneria

piazza Duomo

piazza del Carmine
Dunque riaprire lo ztl dalle 19 alle 6 viene proposto come soluzione obbligata almeno fino a quando non saranno individuate e create aree di sosta con inclusi i bus navetta. "Fino ad allora, si legge nel volantino, per la sosta delle auto si potrebbero riaprire piazza Duomo, piazza Botta, piazza del Carmine e piazza Cavagneria mantenendo spazi riservati dalle 19 alle 6 gli spazi destinati ai residenti”.Il volantino recita inoltre che questo favorirebbe la fruibilità del centro da parte degli abitanti delle periferie tagliati fuori da un trasporto pubblico inesistente, e darebbe vantaggio agli operatori commerciali, sia attraverso la facilitazione dell’accesso al centro da parte dei pavesi e dai comuni limitrofi sia permettendo di riprendere l’attività serale e notturna di locali di intrattenimento, “come avviene nei centri storici vivi di tutto il mondo”. E’ però su questo secondo punto che ci siamo soffermati perché presentato in questo modo, il volantino prospetta vantaggi per i locali che svolgono attività in orario serale e notturno, non certo per altre categorie ad esempio dagli alimentari all’abbigliamento.
Ma cosa ne pensano i diretti interessati?

Completamente in disaccordo i negozianti delle zone interessate, che si vedrebbero doppiamente penalizzati da una decisione simile. "Se vogliamo peggiorare ulteriormente la situazione di Pavia siamo sulla strada giusta - commenta Ornella Pretone titolare del negozio per animali La Cuccia in via Cardinal Riboldi -; la malavita nelle ore serali non è di certo scomparsa, esattamente come il degrado, con residui di cibo e di vomito ovunque. Non oso immaginare cosa accadrebbe se la zona venisse riaperta al traffico veicolare. L'apertura del centro storico alle auto era stata pensata tempo fa per favorire l'accesso al mercato mattutino da parte degli anziani, non certamente per favorire i bar e i ristoranti, che non hanno subìto un danno della stessa entità di quello che noi negozianti abbiamo dovuto sopportare. Mi piacerebbe che Pavia venisse riqualificata e che finalmente si prendessero provvedimenti a vantaggio di chi lo merita".

