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Pazzini

Creato il 10 febbraio 2011 da Calciosofia
SOCRATE: Pazzo, pazzo Pazzini, risponde a verità quello che si dice nell'agorà e cioè che quel bonaccione di Erasmo da Rotterdam ha dedicato a te il suo celeberrimo "Elogio della Pazzia".
PAZZINI: Mi lusinghi Socrate, ma non è così perché Erasmo ha dedicato il suo encomio alla stoltezza. La mia è tutt'altra cosa. Mi chiamano pazzo solo perché il mio nome è Pazzini.
SOCRATE. Sì D'accordo, ma il fatto che tu sia approdato alla pazza Inter, che in fatto di pazzia non è seconda a nessuno, la dice lunga di quanto ci sia di vero nel destino insito nel nome delle persone.
PAZZINI: Non so se l'Inter sia pazza, so solo che lì mi trovo molto bene. E se vi circola un'aria pazzerella, non mi dispiace proprio.
SOCRATE: Ma dimmi pazzo Pazzini, non trovi che la saggeza, più della pazzia, aiuti nella vita? Per farla più serena.
PAZZINI: Proprio tu, che sei conosciuto come un acerrimo nemico della serenità dici questo?
SOCRATE: Sì, sono nemico della serenità, a cominciare da dentro casa, dove sono sempre sull'orlo di un confronto esplosivo con la mia Santippe. Ma un conto è la serenità, un altro la saggezza.
PAZZINI: Per anni sono passato per eccentrico. Ora che sono approdato all'Inter, un luogo mirabilmente tonificante, sono sereno e in più mi sento pazzamente saggio.
SOCRATE: E' una vicenda in cui vero e falso si mescolano indistinguibilmente.
PAZZINI: I tre gol che ho segnato subito per l'Inter non sono falsi. sono veri più del vero.
SOCRATE: Eccesso spettacolare, commovente vanità.
PAZZINI. Suvvia Socrate, lasciami almeno godere di questo momento.

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