Il nuovo PC Magazine, ricchissimo di informazioni, tutto da leggere!
La fine dell'anno e il momento delle classifiche, delle conclusioni sui giochi più belli e apprezzati, è oramai alle porte, e nella categoria degli indie game Amnesia: A Machine for Pigs può certamente dire la sua. Che lo abbiate giocato o che si trovi in qualche Lista dei Desideri, dovreste buttare un occhio a questo bell'articolo-intervista a Dan Pichbaeck, autore con The Chinese Room anche di Dear Esther, che ne racconta la genesi e la produzione. Per i fan dei MOBA e in particolare di DotA 2, invece, è stato compilato e reso disponibile online questo curioso documento di design: si tratta delle indicazioni che Valve segue e fa seguire ai suoi durante la realizzazione di ciascun eroe, unicamente dal punto di vista visivo. Leggendolo si capisce il dettaglio e la cura per il particolare riposti nella creazione di contenuti che poi gli utenti giocheranno per migliaia e migliaia di ore. Vengono invece da una fonte da cui poche volte abbiamo attinto, TheNewYorker, un paio di pezzi che trattano due temi comunissimi, trattati però da punti di vista atipici. Nel primo viene raccontata la scena videludica irachena, spesso protagonista dei giochi in quanto scenario di guerra ma certo non considerata tra le più interessanti in termini di mercato e sviluppo di contenuti ad hoc. Nel secondo ci si interroga sulla psicologia dei giocatori e sulla ragione per cui gli shooter in prima persona continuano a riscuotere tanto successo. Se infine vi siete sempre domandati se fosse possibile utilizzare una vasca da bagno e dell'acqua per creare una superficie da gioco... beh, sì è possibile!
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COMPONENTE CARATTERISTICHE PREZZO
Processore Intel Core i7 4770K € 270.00
Scheda Madre ASUS Z87-DELUXE € 240.00
Scheda Video GeForce GTX 780Ti x 2 € 1200.00
RAM CORSAIR Vengeance 16GB 1600MHz € 140.00
Alimentatore Seasonic Platinum - SS-1000XP f3 € 240.00
Hard Disk Seagate Barracuda 2 TB + Samsung 840 256GB € 300.00
Lettore-Masterizzatore Ottico ASUS BC 12B1ST € 60.00
Case Cooler Master Cosmos II € 320.00
CONFIGURAZIONE COMPUTER NINJA € 2770.00
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Un matto di sviluppatore giapponese che va sotto lo pseudonimo di Smoking WOLF si è creato il suo WOLF RPG Editor per creare One Way Heroics, un gioco di ruolo nostalgico a scorrimento orizzontale con la morte definitiva del personaggio a ogni partita. Un esperimento curioso, no? Se ne convenite con noi potete comprare il gioco su Playism alla ridicola cifra di 1,99 dollari. Oppure scaricare l'editor gratuitamente e creare da soli il vostro gioco perfetto.
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Sette torri, ognuna abitata da uno spettro. Il nostro compito: penetrare le torri, liberarle dalla presenza che le infesta e sconfiggere così la tenebra che sta inghiottendo il mondo. Tra una torre e l'altra dovremo attraversare pericolose lande popolate da creature mortali e piene di trappole insidiose. All'interno delle torri invece l'azione si sviluppa in verticale e saremo chiamati a usare anche la mente per risolvere i numerosi enigmi che ci aspettano all'interno. Oltre alle armi di cui disponiamo e alle abilità speciali che si sbloccano nel corso dell'avventura potremo sempre trasformarci in licantropi, un'utile metamorfosi quando la situazione si fa, come dire, pelosa. Se amate Castlevania o i giochi d'azione vecchio stampo non rimarrete indifferenti davanti a 7 Towers. Purtroppo non si sa ancora quando uscirà né per quali piattaforme, anche se siamo pronti a scommettere che sarà il PC quella di riferimento. Rimanete quindi in attesa di maggiori informazioni. E non uscite con la luna piena.
Se la sfera di cristallo non ci inganna, Starbound diventerà uno dei giochi più interessanti del 2014, e probabilmente ne parleremo presto su Mulitplayer.it, al di fuori degli angusti confini di questa rubrica. Per il momento accontentiamoci di sbirciare la versione beta del gioco, rilasciata su Steam con la formula "accesso anticipato". I contenuti pare siano già tantissimi, sufficienti a intrattenere i giocatori per ore, con nuove aggiunte in arrivo su base quasi giornaliera. I 13,99 euro richiesti per giocare sembrerebbero quindi più che onesti. Quello che ci aspetta è un mondo generato proceduralmente con sei razze giocabili, una quantità enorme di nemici e boss da sconfiggere, un sistema di creazione degli oggetti profondo e infinite possibilità di personalizzazione per la propria astronave e il proprio pianeta. E molto altro ancora. Tra le modalità di gioco spiccano quelle cooperative e competitive. Ce n'è abbastanza quindi per giocare almeno un anno intero. I patiti di Terraria e Minecraft avranno già gli occhi che luccicano, ma anche i giocatori occasionali che non hanno mai sperimentato questo tipo di videogiochi potrebbero avere trovato il titolo che li introduca all'arte del crearsi un mondo da zero e viverci avventure sempre nuove. Non vi resta quindi che buttarvi nella beta o aspettare cauti una recensione l'anno prossimo.
Quei geniacci di Mode 7 hanno aperto i preordini per la versione beta del loro nuovo strategico a turni, Frozen Endzone. Se vi siete persi il loro gioco di debutto, Frozen Synapse, vi consigliamo intanto di dargli un'occhiata perché è una piccola bomba. Tornando al presente invece, Frozen Endzone offre la possibilità di giocare un immaginario sport del futuro, con classifiche, modalità competitive di vario genere, mercato dei giocatori e tutte le caratteristiche che vorreste in un gioco sportivo. La particolarità, oltre al fatto che si tratta di uno sport di fantasia, è che l'azione si svolge a turni. Conoscendo gli sviluppatori siamo certi che la profondità strategica sarà una delle qualità più rilevanti del titolo. Se volete salire a bordo subito e iniziare a giocare potete comprare il pacchetto da 25 dollari che include due copie della beta per giocare con un amico, chiavi di Steam, il gioco finale quando uscirà e un sconto del 30% su Speedball 2 HD - quest'ultimo un omaggio a un padre fondatore del genere.
Giacché amiamo molto Kafka, ci siamo sentiti in dovere di farvi sapere che a metà dell'anno prossimo uscirà The Franz Kafka Videogame, un'avventura basata sugli scritti del grandissimo scrittore ceco. Inutile dire che ci troveremo ad affrontare un viaggio surreale, grottesco, claustrofobico e, ci auguriamo, memorabile. Siamo curiosi di vedere come La Metamorfosi, Il Castello e gli altri capolavori di Kafka hanno fornito materiale d'ispirazione per questo gioco che, questo è certo, non manca di originalità.
Questa rubrica non si chiamerebbe Underground se non proponesse anche titoli che a una prima occhiata farabbero scappare i più. È il caso di MURI, un gioco d'azione sullo stile di quelli che andavano nell'era preistorica dei computer, quando i videogiochi giravano sul DOS. Pensate che è perfino possibile scegliere fra due frame rate diversi, a seconda che vogliate o meno spingere al massimo l'effetto nostalgia. Sviluppato dal talentuoso Daniel Remar, MURI è intrigante e misterioso, con il suo eroe dalla testa di coniglio e i suoi intricati livelli da esplorare. Se non volete aspettare che arrivi su Steam (manca comunque poco) potete seguire intanto il blog dello sviluppatore.
Chiudiamo con un generoso browser game, che vi viene offerto solo quando questa rubrica non finisce tra le dita dell'avaro e crudele Tagliaferri. Questa settimana abbiamo scelto Crystal Story II, un gioco di ruolo in stile giapponese con combattimenti a turni. Anche se le meccaniche sono tipicissime e scontate per il giocatore smaliziato, la narrazione è coinvolgente, e le tante battute autoreferenziali tengono alto lo spirito. Se vi registrate potete anche salvare i vostri progressi.
di Andrea Rubbini
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World of Warcraft
"Avete presente quel momento alla fine di una serata di raid, quando è morto anche il boss finale, avete già distribuito il bottino e ogni giocatore se ne va per la sua strada? Be', questo è proprio un momento del genere". Greg "Ghostcrawler" Street comincia così il post con cui si è congedato definitivamente (definitivamente?) con la community di World of Warcraft che negli anni ha imparato a conoscerlo, ad amare il suo umorismo e a detestare i suoi nerf.
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A Realm Reborn: Final Fantasy XIV
Naoki Yoshida presenterà ufficialmente la versione PlayStation 4 di A Realm Rborn il prossimo 14 dicembre, durante l'attesissima Producers Live Letter che sviscererà gli ultimi dettagli della patch 2.1 prevista per il 17 dicembre. Vi ricordiamo che a febbraio inizierà la beta, mentre il lancio è previsto (perlomeno in Giappone) ad aprile 2014. Proprio ieri, tra l'altro, Square Enix ha pubblicato un trailer di ben dieci minuti che mostra finalmente alcuni contenuti dell'imminente patch intitolata A Realm Awoken. Ne abbiamo già parlato e ne riparleremo approfonditamente tra qualche settimana, ma ad accompagnare il trailer ci sono state anche alcune interviste molto interessanti che hanno fatto luce su alcune nuove feature, come le cacce al tesoro (si potranno decifrare delle mappe e trovare dei forzieri nei punti corrispondenti, presidiati da mini boss, con difficoltà e ricompense di vario genere) e la Duty Roulette (affrontato e completato un dungeon scelto a caso dal gioco, si riceverà un bonus alle ricompense). Yoshida ha anche chiarito lo scopo della patch: il producer ha ammesso che la situazione endgame al momento è abbastanza sterile, e spera che i giocatori che hanno visto tutto si intrattengano fino alla 2.2 con il nuovo sistema PvP, ma la patch 2.1 mira proprio a colmare alcune lacune in termini di progressione, offrendo una gran varietà di sfide anche per chi si sta avvicinando all'endgame soltanto ora. Una cosa è sicura: la patch peserà almeno un paio di giga e aggiungerà veramente tantissimi contenuti.
WildStar
Carbine Studios ha finalmente completato il cerchio, rivelando le ultime due professioni che potranno intraprendere i nostri alter ego virtuali nell'universo di WildStar. Sono il Medico e l'Ingegnere e, proprio come nel caso delle altre classi, funzionano in modo abbastanza diverso da come la tradizione lascerebbe intendere. Il Medico, per esempio, assomiglia molto al Monaco di World of Warcraft, nel senso che è una classe ibrida orientata alla guarigione, ma che non si limita a restare ferma sul posto e a curare i suoi bersagli con incantesimi più o meno diretti. La maggior parte delle sue "magie" benefiche prendono la forma di campi di forza che il Medico può generare sul posto, influenzando tutti i giocatori che li attraversano. Contemporaneamente, il Medico deve anche attaccare il nemico, e questo tipo di meccanica lo rende di certo particolarmente adatto ai giocatori più esperti. L'ultima classe, l'Ingegnere, è altrettanto sorprendente: è un tank, ma utilizza dei "pet", una combinazione decisamente anomala nel genere MMORPG. L'Ingegnere indossa armature pesanti e può convocare un drone alla volta tra quattro tipi diversi: uno può "tankare" a sua volta, un altro cura, un altro infligge danni e il quarto può depotenziare il nemico e potenziare il gruppo. Anche in questo caso, servirà un po' di pratica per gestire questo ruolo con un approccio tutto nuovo. Non vediamo l'ora di provarli di persona.
The Elder Scrolls Online
Ormai le notizie sul MMORPG ambientato nell'universo fantasy di Bethesda cominciano a farsi sempre più frequenti, e nonostante il comprensibile quanto avventato scetticismo della community bisogna ammettere che gli sviluppatori stanno facendo un buon lavoro con la trasposizione di alcuni elementi caratteristici della serie The Elder Scrolls.
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di Christian La Via Colli
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Broken Sword: Il segreto dei templari (1996)
Il primo, storico, capitolo della serie. Lanciato inizialmente su PC da Virgin Interactive, è in realtà disponibile per una moltitudine di piattaforme diverse che lo rendono paradossalmente il capitolo più facile da reperire del mucchio. Revolution lo realizzò dopo altre avventure grafiche di successo come Lure of the Temptress e, soprattutto, l'eccellente Beneath a Steel Sky (entrambe sono state rilasciate come abandonware e sono scaricabili gratuitamente da diversi siti, tra i quali GoG).
Broken Sword: Il segreto dei templari racconta la storia di George
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Il primo Broken Sword introduce alcuni di quelli che diverranno elementi cardine della serie: grafica stile cartoon, temi avventurosi vicini agli Indiana Jones e Nico, personaggio femminile di grande fascino, presto promossa a coprotagonista.
Broken Sword: Il segreto dei templari - The director's cut (2010)
Versione riveduta e corretta del primo capitolo. Oltre ai miglioramenti grafici, con l'aumento della risoluzione e il rifacimento di molti elementi, vengono introdotte sezioni di gameplay inedite con protagonista Nico.
Broken Sword II: La profezia dei maya (1997)
Il secondo titolo della serie fu pubblicato sempre da Virgin Interactive l'anno successivo al primo. La trama vede il ritorno di George che dovrà mettersi sulle tracce dei rapitori della sua quasi fidanzata. Anche qui Nico lo metterà in contatto con misteri legati a un'antica civiltà, i Maya, portandolo in viaggio in alcuni affascinanti luoghi del centro America.
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Broken Sword II: La profezia dei maya - Rimasterizzato (2011)
Riedizione moderna del secondo capitolo. Come il precedente ha goduto di numerose novità. Tra queste il rifacimento della grafica, una nuova colonna sonora, un sistema di aiuti contestuale, un diario, un fumetto interattivo realizzato da Dave Gibbons e l'integrazione con Dropbox per portare i salvataggi su diverse piattaforme.
Broken Sword: Il sonno del drago (2003)
Nonostante il successo del secondo episodio, passarono sei anni per poter vedere apparire sul mercato un nuovo Broken Sword, questa volta pubblicato sotto etichetta THQ (in Europa). Revolution nel frattempo aveva tentato la via del mondo console con il buon In Cold Blood per PlayStation, esperienza che segnerà anche Broken Sword: Il sonno del drago. Il terzo è stato sicuramente il capitolo più contestato della serie, a causa dell'abbandono dell'interfaccia punta e clicca e degli enigmi classici, in favore di puzzle alla Tomb Raider e di un interfaccia più adatta ai joypad di PlayStation 2 e Xbox, oltre che all'abbraccio totale del 3D con tanto di scene d'azione. Rileggendolo con il senno di poi, non era mostruoso come fu descritto da molti, ma all'epoca dell'uscita i profondi cambiamenti strutturali non furono accolti per niente bene dagli appassionati, che, soprattutto per colpa delle scene action, lo vissero come un tradimento, nonostante le buone recensioni. Anche le vendite non andarono malissimo, ma furono inferiori a quelle dei capitoli precedenti. Inoltre, doveva essere la conclusione della serie, progettata inizialmente come una trilogia; senonché...
Broken Sword: L'angelo della morte (2006)
Broken Sword: L'angelo della morte fu realizzato sotto la pressione dei fan che volevano un nuovo capitolo della serie a tutti i costi, nonostante il cambio di rotta intrapreso con il terzo. Il gioco fu sviluppato in collaborazione con Sumo Digital,
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Broken Sword: La maledizione del serpente (2013)
Il quinto Broken Sword è appena stato pubblicato in versione PC. Ossia, ne è appena stata pubblicata la prima parte. Non ne parleremo qui, se non per segnalare il ritorno allo stile dei primi due episodi nell'impostazione generale e nelle meccaniche dei puzzle. Aspettatevi a breve di leggerne la recensione completa su Multiplayer.it.
Broken Sword 2.5: The Return of the Templars (2008)
Finiamo in bellezza segnalando questo progetto amatoriale legato alla serie Broken Sword, pubblicato nell'ormai lontano 2008. Broken Sword 2.5: The Return of the Templars è un'avventura freeware realizzata da Daniel Butterworth che riprende lo stile dei primi due capitoli della serie per proporre un seguito ideale del secondo, in evidente polemica con il terzo e il quarto episodio troppo lontani dagli originali. Revolution non ne impedì la pubblicazione e, anzi, fu contenta di un tributo di tale qualità. Se volete giocarci, potete scaricarlo gratuitamente dal sito ufficiale.
di Simone Tagliaferri
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Sul finire della scorsa settimana il panorama delle schede video è stato ravvivato dai rumor della GeForce Titan Black Edition, una versione pompata della Titan con incrementi per clock, memoria e shader. Questi ultimi dovrebbero essere 2880, pari a quelli della 780 Ti, mentre le texture unit, sempre secondo i rumor, sarebbero 240 contro le 224 della Titan standard.
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Cinema casalinghi
I pannelli OLED hanno iniziato a diffondersi ma la tecnologia a LED organici costa ancora troppo e per questo il classico LED ha ancora qualcosa da dire, soprattutto quando servono pannelli grossi e magari in risoluzione 4K.
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Il mondo si accorge del Bitcoin
Il ban della Cina alle transazioni bancarie basate su Bitcoin potrebbe non essere una brutta notizia, d'altronde il governo cinese non ha bloccato le transazioni personali e ha specificato che il sistema economico del paese orientale non ha da temere dalla moneta virtuale. Questa mossa, dunque, potrebbe indicare un interesse, da parte del governo orientale, nella regolamentazione della valuta digitale che ridurrebbe le estreme fluttuazioni del Bitcoin.
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di Mattia Armani