Tutto il mondo del gioco su PC nella rubrica settimanale di Multiplayer.it!
La vita di una persona, di tutti noi, può essere riassunta, ridotta e raccontata con i termini e le meccaniche videoludiche? Oliver Emberton, fondatore della Startup tecnologica SilkTide, ci prova in un interessante articolo che percorre i principali passaggi della vita di un uomo, dall'infanzia all'età adulta fino alla vecchiaia, attraverso questa inusuale metafora. Il risultato è una lettura veloce, leggera ma allo stesso tempo curiosa. Molto meno rapido ma assolutamente immancabile è invece "Street Fighter II: An Horal story", gigantesco pezzo che Polygon dedica al più famoso picchiaduro di tutti i tempi e che potrebbe probabilmente venir venduto come un e-book per qualche euro. Matt Leone ha parlato con oltre venti veterani dell'industria dei videogiochi coinvolti in quel mirabolante e riuscitissimo progetto, riuscendo a ricostruire una storia che finora non era mai stata raccontata in maniera così omogenea e completa. Per concludere, lo stesso sito - evidentemente molto interessato al genere in questo periodo - ha tratteggiato una bel profilo della community di appassionati dediti ai picchiaduro, un movimento molto diverso da quello di altri e-sport e per questo ancora più interessante.

COMPONENTECARATTERISTICHEPREZZO
ProcessoreIntel Core i5-4430 € 160.00
Scheda MadreASRock Z87 Pro4 € 100.00
Scheda Video GeForce GTX760 € 205.00
RAM Corsair XMS3 8gb (2x4gb) ddr3 1600 MHz € 70.00
Alimentatore SeaSonic S12II 520 Bronze 520W € 60.00
Hard DiskHard Disk Seagate - Barracuda 500 GB + Samsung 830 128GB € 145.00
Lettore-Masterizzatore Ottico Samsung SH-S223Q SATA € 25.00
CaseCooler Master 690 II Advanced € 85.00
CONFIGURAZIONE COMPUTER DA GIOCO € 860.00

Che giochi magnifici erano i due Dungeon Keeper. Il primo soprattutto riuscì a unire in un solo prodotto eccellenza tecnica a originalità. Il giocatore doveva costruire un dungeon e riempirlo di trappole e servitori per fermare l'avanzata degli eroi in cerca di gloria e fortuna. Chi lo comprò all'epoca si trovò di fronte a meccaniche di gioco raffinatissime, un'interfaccia che rasentava la perfezione e un lato artistico che ha fatto scuola.


di Simone Tagliaferri

Aion

World of Warcraft
Probabilmente ricorderete che qualche mese fa Blizzard aveva annunciato una perdita di svariate centinaia di migliaia di sottoscrizioni per il suo titolo di punta.

Star Wars: The Old Republic
Nel suo ultimo comunicato, il senior producer Bruce Maclean ha promesso ai giocatori che nel 2014 vedremo altre due "espansioni" del MMO ambientato nella galassia più lontana lontana che c'è.

Rift
Si è parlato di aggiornamenti anche per il MMO firmato Trion Worlds, la cui prossima patch - Dream Weaver - è prevista per il 21 febbraio. Ricordiamo le novità, a cominciare dalla nuova professione commerciale che dà il titolo all'update stesso.

di Christian La Via Colli

La precedenza su tutti gli altri titoli questa settimana ce l'ha Save the Date di Chris Cornell, in gara per vincere un premio al prossimo Independent Games Festival. Il gioco è gratuito e molto breve, perciò non avete davvero scuse: dovete provarlo. Lo scopo è condurre a termine un appuntamento nel corso di una cena, tutto tramite la scelta delle risposte da dare durante i dialoghi. In realtà c'è sotto molto di più. Infatti la nostra amica e potenziale fidanzata, Felicia, muore in modo diverso alla fine di ogni incontro. La particolarità sta nel fatto che a ogni partita successiva, noi, il giocatore, abbiamo a disposizione nuove informazioni sui personaggi di cui loro sono all'oscuro e che possono cambiare le sorti dell'incontro. Per esempio: se invitiamo Felicia a mangiare cibo thailandese, la sfortuna ragazza morirà a causa di uno shock anafilattico provocato dalle noccioline. Nel caso decidessimo di rigiocare e invitarla di nuovo al ristornate thailandese (ci sono altri luoghi a disposizione) potremmo avvertirla che nel piatto che ha scelto ci sono le pericolose noccioline. Lei sarà contenta perché le abbiamo salvato la vita, ma anche sorpresa: come facevamo a saperlo? Già, bella domanda, visto che il nostro personaggio a tutti gli effetti non lo sapeva. Eravamo noi, il giocatore, a possedere l'informazione. Quale sia il vero finale di questo gioco - perché un finale ce l'ha - ve lo lasciamo scoprire da voi. Su questo punto ci sono pareri discordanti, perché l'autore ha voluto lasciare un margine di dubbio. Insomma Save the Date è una riflessione stimolante sul perché, quando giochiamo, compiamo certe azioni. Da dove vengono le nostre informazioni? Perché ci sembra coretto o auspicabile agire in un modo piuttosto che in un altro? A dire il vero già Bioshock toccava questo tema. Save the Date approfondisce la questione, e lo fa con grande finezza.
Ma che splendido gioco gommoso ha creato il duo di sviluppatori Ian Snyder e Disasterpeace, e tutto a partire da una semplice domanda: cosa succederebbe se il mondo che possiamo toccare fosse fatto di gelatina? La risposta è The Floor is Jelly, un platform sensoriale che coinvolge l'udito, la vista e, anche se solo nell'immaginazione, il tatto. Dimenticate testi, indicazioni fuori contesto, accenni narrativi e tutto ciò che può distarvi dall'esperienza di gioco, perché già a partire dal breve turorial visivo siamo immersi in un mondo dove saltando sulla superficie di una piattaforma o di una parete si rimbalza dolcemente, mentre alberi e altri elementi del paesaggio si flettono come se fossero fatti di gelatina. Il video comunque mostra molto bene l'effetto appena descritto. Il bello di questo gioco è che non dobbiamo sudare per raggiungere la fine del livello con il nostro piccolo personaggio; possiamo indugiare per il puro piacere di raggiungere aree segrete o lontane e vedere cosa succede, quali meraviglie accadono sullo schermo. Balzi altissimi, tuffi nell'acqua profonda, effetti di luce e musica, e perfino lo spazio silenzioso vi aspettano negli otto mondi di The Floor is Jelly. Per 9.99 dollari è tutto vostro, disponibile per PC e Mac. Dobbiamo dirvi che sono soldi spesi bene?
Questa settimana il browser game gratuito che vi consigliamo, una volta tanto, non è affatto folle. Si chiama I am a brave knight e racconta la vita di un uomo qualunque. Per conoscerne i passaggi salienti della sua esistenza dobbiamo premere i tasti corrispondenti a quelli che compaiono sullo schermo. Il legame tra la parola che si forma in questo modo e la frase a cui fa riferimento ci dà il senso profondo della scena a cui assistiamo. Noi abbiamo finito il gioco in 2 minuti e 11 secondi. E vi consigliamo di ritaglarvi altrettanto tempo per provare a finirlo voi stessi. Un ottimo prodotto dell'ultima Global Game Jam.
In arrivo quest'anno, Glitchspace è ancora in fase alfa, ma disponibile per una prova gratuita che potrebbe aiutarvi a decidere se spendere o meno i 3,49 dollari richiesti. Il concept è interessante: uno sparatutto in prima persona ambientato nel cyberspazio. Lì, nella terra digitale dove niente è come sembra, il compito del giocatore, che interpreta un visual programming mechanic, è trovare il Glitchspace, un'area generata dal cyberspazio stesso nella quale tutto è possibile. Nel corso dell'azione ci sarà spazio anche per mettere in moto i neuroni, oltre che i proiettili, perché dovremo superare gli ostacoli che ci troviamo di fronte cercando soluzioni logiche e creative che sfruttino i glitch del sistema. Sono perciò incoraggiati stili di gioco diversi, così che tutti possano trovare la propria dimensione nel flusso di pixel e codice di Glitchspace. Il nostro consiglio è di provarlo, perché guardandolo in video non si apprezza fino in fondo l'atmosfera di questo suggestivo mondo aperto, che diventerà ancora più straniante al momento dell'uscita grazie alla compatibilità con Oculus Rift.
BeatBlasters III potrebbe riuscire a convincere anche i giocatori che di solito evitano i giochi di musica. Si tratta infatti di un ibrido tra un platform e un gioco di musica che ribalta la formula tradizionale. Anziché premere i tasti a tempo per non rovinare la melodia, possiamo combattere liberamente contro i nemici ed eseguire varie azioni senza paura, perché ogni volta che premiamo un tasto si generano suoni che modificano la melodia senza interromperla. Il problema riguarda tutto la barra delle abilità. Ogni volta che usiamo un'abilità, infatti, la barra relativa si svuota un po' e, quando è completamente vuota, dobbiamo fermarci e premere i tasti a tempo per ricaricarla. La difficoltà consiste nel decidere per quanto ancora possiamo continuare a combattere prima di fermarci a ricarica la barra di energia, perché in quel lasso di tempo diventiamo vulnerabili più che mai. Con due personaggi selezionabili, diversi mondi in cui giocare e una musica autoprodotta dal groove coinvolgente, BeatBlasters III potrebbe lasciare il segno in un genere che non riceve molto amore. Per saperlo non dovremmo comunque attendere molto, perché l'uscita è prevista nei prossimi mesi su Steam.
di Andrea Rubbini

La competitività di Sony nel settore PC è in fase calante da ormai parecchio tempo. Gli ultraportatili a prezzo medio alto sono stati messi in secondo piano dalle politiche aggressive dei coreani di Samsung e Sony ha praticamente lasciato alla concorrenza tutto il settore dei tablet. Non stupisce, dunque, la resa della compagnia che ha deciso di privarsi proprio comparto PC cedendone la gestione al gruppo Japan Industrial Partners.

Prove di realtà virtuale
Mentre Oculus Rift procede verso il tanto agognato obiettivo dei 20 millisecondi di risposta del motion capture e verso 3 millisecondi di latenza dell'immagine, il mondo della tecnologia si prepara ad accogliere il visore, che promette di rilanciare il sogno della realtà virtuale, con periferiche di controllo studiate per integrarsi al meglio con l'avveniristico visore tridimensionale. Sul fronte della simulazione del movimento, la prima di queste periferiche è stata il Virtuix Omni, un dispositivo che consente di camminare sul posto in modo da emulare il movimento del nostro avatar all'interno dei videogiochi. Questo movimento, catturato da video sensori come il Kinect, viene tradotto in input e si integra con la visuale 3D creando un effetto immersivo molto vicino alla realtà virtuale. Certo, siamo ancora lontani da interfacce neurali e da esperienze alla Tron ma proprio per questo i margini di miglioramento sono enormi. Il Virtualizer di Cyberith, per esempio, è più sottile dell'Omni, cinge per intero la vita del giocatore ed è corredato di imbracatura montabile per sedersi. Mostrato a novembre fa di nuovo capolino in questi giorni con un video, che trovate qui accanto, che mostra il grosso controller combinato con Wiimote e Oculus Rift utilizzati per immergere il giocatore nel mondo di Skyrim. Il risultato, per quanto sia difficile valutare un oggetto del genere da un video, sembra delineare un avversario temibile per l'Omni, anche se prima di dare la concorrenza per sconfitta sarà necessario valutare la sensibilità dei sensori, il livello di attrito della piattaforma e l'effettiva fruibilità della periferica. La promessa, comunque, è quella di un'esperienza davvero magica. Un'esperienza probabilmente irreplicabile nel caso di un FPS, i cui movimenti causerebbero morti accidentali orribili, ma che in un titolo caratterizzato da tempistiche gestibili arbitrariamente dal giocatore può regalare un assaggio di un futuro possibile.
Microsoft - Satya Nadella è l'uomo giusto?
Se l'abbandono del mercato PC da parte di Sony non è stato un evento sorprendente, visto l'atteggiamento non proprio combattivo della compagnia in questo settore, un pizzico di stupore c'è stato nel caso di un altro evento che ha scosso il mondo della tecnologia in questo inizio millennio. Parliamo dell'ascesa di Satya Nadella alla poltrona di CEO di Microsoft. Una posizione occupata prima dal leggendario Bill Gates e poi dal suo compagnone Steve Ballmer, dirigente vitale ed entusiasta ma troppo criticato ed evidentemente incapace di alleggerire una compagnia pachidermica, un titano che sperimenta ma fatica a commercializzare, come nel caso di alcuni recenti dispositivi.

di Mattia Armani

![Microsoft potrebbe sostituire Windows Phone Android? [RUMOR]](https://m22.paperblog.com/i/289/2897678/microsoft-potrebbe-sostituire-windows-phone-c-L-fT9C0B-175x130.jpeg)


