Aspettando le grandi uscite dell'autunno, su PC c'è sempre qualcosa con cui divertirsi
Non capita spesso di leggere articoli interessanti sul mondo dei videogame pubblicati da testate mainstream. Invece questa volta il NY Times - mica pizza e fichi, comunque - ha redatto un bel pezzo dedicato al mondo dell'e-sport e allo splendido momento che sta vivendo. Un articolo non male anche da far leggere a qualcuno che vuole farsi un'idea su cosa sia e verso che direzione stia andando. Meritevole di una lettura anche questa riflessione decisamente più da insider di Gamasutra, che si interroga sulla figura del "gamer" e in generale sull'audience di un medium che continua a crescere ed espandersi, anche se qualcuno sembra far fatica a rendersene conto. Infine godetevi la bella analisi a video che Errant Signal dedica a Watch Dogs, oramai non più nuovissimo ma qui trattato con l'usuale puntualità e arguzia.
twittalo! Tutto il mondo del gioco su PC nella rubrica settimanale di Multiplayer.it!
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COMPONENTECARATTERISTICHEPREZZO
ProcessoreIntel Core i7 4790K € 290.00
Scheda MadreASUS Z97-DELUXE € 215.00
Scheda Video GeForce GTX 780Ti x 2 € 1200.00
RAM CORSAIR Vengeance 16GB 1600MHz € 200.00
Alimentatore EVGA SuperNOVA 1000 € 130.00
Hard DiskSeagate Barracuda 2 TB + Samsung 840 256GB € 240.00
Lettore-Masterizzatore Ottico ASUS BC 12B1ST € 80.00
CaseCooler Master Cosmos II € 340.00
CONFIGURAZIONE COMPUTER NINJA € 2790.00
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World of Warcraft
La dipartita di Robin Williams è stata un vero e proprio pugno allo stomaco. Per i videogiocatori è stato una vera icona, sia perché ha plasmato la nostra infanzia, sia perché era un po' nerd come noi: ha chiamato sua figlia Zelda in onore della saga Nintendo e giocava a World of Warcraft. La storia di Evangelion in One Hour Photo la sapete tutti, no?
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Guild Wars 2
A quanto pare ArenaNet ha deciso di concentrarsi su una sorta di restyling per quel che riguarda l'interfaccia utente di Guild Wars 2 e la qualità della vita. Il prossimo aggiornamento introdurrà infatti un apposito menu che registrerà ogni oggetto trovato, equipaggiato o consumato: compilando le varie pagine di questa "enciclopedia" si sbloccheranno dei forzieri contenenti varie ricompense. La cosa simpatica è che non tutti i contenuti del registro saranno visibili fin da subito, imponendo quindi una ricerca che ha tutta l'aria di un minigioco; la feature, peraltro, cercherà di catalogare gli oggetti posseduti in passato, laddove possibile.
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ArcheAge
Il nuovo MMO sandbox della coreana XL Games sta riscuotendo un certo successo in occidente, anche perché se ne parla da parecchio tempo ed è uscito in patria da quasi due anni con una localizzazione che per molto tempo è stata in dubbio.
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WildStar
La prossima settimana vi racconteremo tutto del nuovo aggiornamento di WildStar, Defile, di cui Carbine ha estensivamente parlato prima, durante e dopo il recente PAX.
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di Christian La Via Colli
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I monitor a 4K sono disponibili da ormai più di un anno e rendono possibile assemblare, affiancando tre pannelli, costosissime configurazioni capaci di sfoggiare, orizzontalmente, ben 12 mila pixel. Ovviamente per sfruttare postazioni di questo tipo servono sia titoli adatti a essere mostrati con una visuale ultra wide, come quelli di guida, sia un supporto software dedicato. Ed ecco che Slightly Mad Studios e Nvidia hanno combinato le proprie competenze per far funzionare Project Cars, un titolo di guida che è già considerato un prodigio tecnico, con tre schermi Ultra HD. Anche se si parla di risoluzione 12K non c'è un vero aumento di definizione rispetto al 4K standard visto che i pixel sono spalmati su tre schermi che servono ad ampliare l'arco visivo del giocatore. Possiamo quindi parlare di un triplo 4K ma anche se i circa 25 milioni di pixel non sono tutti sparati sullo stesso monitor, cosa ancora complicata visti i limiti delle attuali interfacce video, serve comunque un sistema mostruosamente potente per far girare una cosa del genere. Possiamo però supporre che il risultato sia altrettanto mostruoso vista l'incredibile resa visiva Project Cars che viene esaltata, non a caso, dal video in allegato nel quale ci vengono illustrati gli ovvi vantaggi del poter giocare con il titolo targato Slightly Mad Studios utilizzando tre schermi a 4K.
DDR4 - Frequenze in crescita
In poche settimane le memorie DDR4 hanno finalmente raggiunto frequenze capaci di dare un senso a un'eventuale sostituzione delle ormai vetuste DDR3. G.Skill è arrivata addirittura a 4004 MHz anche se lo ha fatto in occasione di un test mentre le sue RAM DDR4, della serie Ripjaws 4, arrivano a un massimo di 3200 MHz. In sostanza le memorie DDR4 più performanti in commercio, almeno allo stato attuale delle cose G.Skill presto introdurrà un kit da 16GB a 3333Mhz, dovrebbero essere le Corsair Dominator Platinum da 3300 MHz. Disponibili anche con le frequenze 3200 e 3000MHz, le memorie Corsair hanno ovviamente bisogno di una motherboard X99 e a quanto pare danno il meglio con le schede madri di Asus che ha collaborato direttamente alla realizzazione delle nuove memorie Corsair.
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SSD - Intel punta su stabilità e durata
Ultimamente abbiamo parlato spesso delle SSD del futuro, quelle ancora non disponibili, ma il lancio della serie 3700P di Intel ci consente di parlare di un futuro già acquistabile. I prezzi, per ora, sono quelli di prodotti destinati alle aziende ma rispetto alle performance, e alle risorse di ricerca e sviluppo impiegate per le nuove SSD, non sono nemmeno così esagerati. Parliamo infatti di unità che, disponibili sia nel formato SATA classico sia in versione PCI-Express 3.0, sfoggiano una stabilità di trasferimento dei dati molto elevata e una durata di vita decisamente più alta delle unità a stato solido attualmente in circolazione.
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Scorci di futuro dall'IFA di Berlino
A Berlino in questi giorni si tiene l'IFA, l'esposizione tecnologica europea per eccellenza, ed è molto probabile che la rubrica della settimana prossima sarà dedicata alle novità presentate sullo showfloor dell'evento tedesco. Ma per questa settimana, a cantieri ancora aperti, ci accontentiamo di menzionare alcune delle novità più importanti emerse dai primi due giorni di manifestazione. Come abbiamo già detto la presentazione del nuovo ultraportatile convertibile targato HP ha svelato che le CPU Broadwell di Intel, con supporto DDR4 e prezzi presumibilmente più contenuti degli Haswell-E, sono quasi pronte per il debutto. La seconda notizia riguarda il ritorno in campo di Matrox, marchio un tempo familiare per i videogiocatori PC che per risparmiare e rimettersi in carreggiata utilizzerà tecnologia AMD per la produzione di nuove schede video. La prima scheda non ha ancora un nome ma sappiamo già che userà una GPU GCN a 28nm con 1.5 miliardi di transistor, shader model 5.0, PCI Express 3.0 e bus a 128 bit.
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di Mattia Armani
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Era l'alba del nuovo millennio, o la fine del millennio scorso, non ricordiamo bene, quando chi scrive provò con un gruppo di amici Hogs of War di Infogrames Studios. Sinceramente, chi gli avrebbe dato una lira? (all'epoca gli euro ancora non c'erano)
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Inizialmente non ci giocammo su PC, ma su PlayStation. Si trattava di un regalo ricevuto da uno degli amici di cui sopra. "Proviamolo, al massimo poi andiamo a venderlo." La sentenza non lasciava troppe speranze. Così ci mettemmo di fronte alla televisione senza nessuna aspettativa, accendemmo la console con il disco dei maiali da guerra dentro e... fu subito amore. Ci giocammo tantissimo. Per interi mesi Hogs of War divenne almeno una partita fissa di ogni riunione. Eravamo diventati bravissimi e riuscivamo a colpirci da distanza immense, con il contorno di grosse risate, prese in giro, scommesse sulle vittorie, birre e tutto il caleidoscopio di altre attività che si fanno con gli amici quando ci si diverte. Poi uscì la versione PC e prendemmo anche quella, soprattutto per la campagna single player (dall'amico si giocava solo in multi). Ovviamente la versione PC era migliore graficamente rispetto a quella PlayStation, grazie alla risoluzione maggiore e al sapiente uso dell'accelerazione 3D, ma non era questo il punto, anche perché Hogs of War non aveva grosse virtù tecniche da offrire. Ora, immaginate come ci siamo sentiti quando lo abbiamo visto in vendita su GOG.com. La regressione è stata immediata e non abbiamo potuto fare a meno di acquistarlo (mannaggia la nostalgia) e installarlo per farci una partita e piangere lacrime dolci amare come se fossimo i personaggi di un libro di Moccia (se ti davi del deficiente facevi prima ndUmberto).
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Nostalgia a parte, a distanza di anni è chiaro che alcuni difetti si siano fatti più evidenti, mentre, paradossalmente, alcuni altri si sono attenuati. Ad esempio all'epoca notammo una certa semplicità della campagna single player, semplicità che oggi non rileverebbe praticamente nessuno, visto che Hogs of War è mediamente più difficile dei titoli che escono sul mercato. Ovviamente i problemi tecnici si sono aggravati e se il titolo di Infogrames non era bellissimo da vedere allora, figurarsi oggi. Comunque, visto il prezzo cui viene venduto (4,49€) è un ottimo clone di Worms che potete tenere in considerazione se vi interessa provare qualcosa di originale e semi-sconosciuto. Soprattutto se avete degli amici con cui giocarci, potreste trovarlo delizioso e appassionante.
di Simone Tagliaferri