Bisogna dirlo. Sì, stavolta è proprio il caso di smetterla di tacere, dopo tanti anni.
Su quindici candidati alle regionali e alle politiche nazionali, presentati oggi in un incontro con la stampa, non c’era un gay, una trans, un operaio, un giovane precario… Non riporto i 15 nomi perché prendersela con i singoli non ha un gran significato. Nessuna delle categorie oggi in difficoltà è rappresentata. Pensionati, cassintegrati, laureati abbandonati a se stessi, ricercatori costretti a emigrare all’estero. Bersani a Roma ha aperto la campagna elettorale del Pd in modo un po’ diverso che a Cremona. La solfa però è quella. Ci sono candidati vip come l’ex vicedirettore del Corriere della Sera, con il posto già sicuro in Parlamento.
Questi candidati possono certo far molto meglio di candidati vistosi e appariscenti, ma inserire tra i candidati in zone altamente conservatrici e riottose a qualsiasi cambiamento anche climatico come Cremona, sarebbe stato un segnale carino. Ovviamente stiamo sognando: tali candidature non ci saranno mai in una maggioranza che vuole governare. Chi non ha mai avuto diritto di parola deve restare imbavagliato. Immigrati in lista? Ma non esageriamo. Islamici? Tzè.
Ci sono milioni di poveri in Italia. Ne sta parlando qualcuno se non per offrire a chi cerca lavoro la flessibilità massima e il salario più basso possibile o anche in nero? Stanno dicendo lorsignori che la miseria esiste, in Italia, oggi? Dobbiamo leggerlo sulla stampa minore, sul giornale mensile della Cisl. Formigoni non ne parla. Ma neanche Ambrosoli. Si vorrebbe un messaggio che non sia esclusivamente quello di una pattuglia di politici esperti e capaci, con vent’anni di esperienza.
Hanno raccolto le firme per i referendum cancellati da Napolitano? Quelli per cui hanno lavorato Rifondazione, Sel, Idv… il reintegro sul posto di lavoro, l’abrogazione dell’art. 8 dell’ultima finanziaria Berlusconi… No. Acqua pubblica? No, hanno votato no, non erano impegnati nella raccolta di firme. La flessibilità l’hanno sostenuta. E ora non rappresentano la precarietà e la crisi.
L’hanno detto che esiste il fiscal compact che renderà molto difficile la ripresa economica? No. La combinazione fra pareggio di bilancio e fiscal compact non ci piace proprio, anche perché costituisce un ostacolo enorme al rilancio dell’economia.
Ecco perché questa campagna elettorale lascia freddo questo blog. Tra l’altro il Pd inizierà presto a bombardarci con la storia del voto utile. Votate Pd, non Rivoluzione Civile. Bersani sta correndo verso Monti. Sono vent’anni che il Pd rincorre il centro. Non gli facciamo gli auguri.