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Pd: abbiamo subito “un distacco profondo tra il nostro governo, il nostro partito e parte degli elettori”

Creato il 21 giugno 2014 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

logo-pdUna riflessione franca e severa è quella che il Pd di Perugia ha aperto ieri sera – e chiuderà il 30 giugno – in occasione della prima assemblea comunale dopo la “dolorosa” sconfitta elettorale. Francesco Maria Giacopetti, che ha rimesso il mandato all’assemblea, ha insistito nella sua relazione sui tanti problemi che hanno determinato “un distacco profondo tra il nostro governo, il nostro partito e parte degli elettori”, evidenziando come una scarsa partecipazione ha accompagnato le scelte in questa consiliatura, ma anche l’esigenza di riflettere sulla qualità complessiva della azione di governo e sul profilo politico del Pd, chiamato a cambiamenti sostanziali e non strumentali. Anche il segretario regionale Giacomo Leonelli, presente ai lavori insieme al responsabile nazionale Enti Locali Stefano Bonaccini, è intervenuto evidenziando positivamente l’assunzione collettiva di responsabilità e l’esigenza di ripartire presto dopo una accurata e rigorosa analisi della sconfitta, dopo una fase di necessaria riorganizzazione e ridefinizione del partito sul territorio dopo la sconfitta. In numerosi interventi Giacopetti è stato invitato a ritirare le dimissioni e a proporre, di concerto con il livello regionale, un progetto di riorganizzazione e di rilancio programmatico del partito di Perugia. Nell’aggiornamento della seduta verrà ulteriormente definito il percorso che il partito di Perugia dovrà affrontare ai fini del rilancio programmatico e politico della città. Nel suo intervento Bonaccini ha rimarcato i pesanti effetti, anche a livello nazionale, della sconfitta di Perugia, chiedendo al partito cittadino di rimettersi in marcia velocemente in vista delle prossime elezioni regionali e invitando l’assemblea a una piena consapevolezza delle cause e degli effetti della sconfitta elettorale.



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