E’ stata convocata per il prossimo 2 febbraio l’assemblea provinciale del Partito democratico che dovrebbe portare all’elezione del presidente provinciale del partito.
A tre mesi da quando l’assemblea provinciale dei democratici propose un “rinvio di quindici giorni” per consentire alle aree del partito di decidere su un candidato unico – ipotesi poi naufragata – il partito tornerà a riunirsi per eleggere, verosimilmente, Pippo Sinesio, candidato proposto dall’area vittoriosa alle scorse elezioni provinciali. Una scelta che, pare, sarà fatta di forza da quella che una volta si chiamava “area Panepinto” e che non terrà quindi conto delle mutate condizioni politiche del partito.
In tre mesi, infatti, il mondo dei Democratici è stato letteralmente stravolto dalla vittoria alla segreteria nazionale di Matteo Renzi. Quadro che non dovrebbe cambiare la decisione su Sinesio, frutto di un accordo politico risalente a ottobre, ben lungi quindi della “invasione” dei Renziani.
Il presidente uscente, infatti, decise di ritirarsi dalla contesa per segretario provinciale ottenendo però in cambio nuovamente la presidenza. Problemi similari ci sono stati per la nomina del direttivo del segretario provinciale Zambito. Questi avrebbe infatti chiesto una rosa di nomi alle aree, ricevendo però più proposte di quelle che potranno essere accolte.
Tutti questi nodi, adesso, dovrebbero essere districati, nella speranza – dicono dal partito – che ciò avvenga prima del 16 febbraio, quando cioè partirà la fase congressuale per la scelta del nuovo segretario regionale.
Gioacchino Schicchi La Sicilia
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