“Dobbiamo essere grati a Renzi se finalmente siamo vicini all’approvazione di una nuova legge elettorale”. Lo dice il senatore Salvatore Margiotta, intervenuto tra i primi nel corso della Direzione Nazionale del PD, che ha definito “insensate politicamente e strumentali le critiche sul se e dove incontrare il leader della maggiore forza di opposizione. Le regole si riscrivono col più ampio consenso possibile”, ha dichiarato Margiotta, vice presidente della Commissione di vigilanza Rai. “Auspicabile sarebbe un accordo tra le forze di maggioranza, e dunque va approfondita la discussione, che però non deve trasformarsi in potere di veto da parte dei singoli alleati. Dunque, delega piena al segretario perché sia trovato il più ampio accordo su una delle tre proposte, ciascuna delle quali, oltre ad essere in linea con la sentenza della Consulta, consente governabilità, scelta degli eletti, immediata riconoscibilità del vincitore, conclude.