Pdl e Lega aumentano (ancora) le tasse

Dopo la botta che arriverà a tutti i cittadini col federalismo fiscale del Partito della Patacca Padana; dopo lo sperpero di 300 milioni di euro causato dal mancato accorpamento dei referendum con le elezioni amministrative, voluto da Superpippo (con la o) Maroni; dopo aver incassato i maggiori introiti fiscali dovuti all'aumento del prezzo della benzina; è ancora sul carburante che si accaniscono i vampiridellelibertà per dissanguare i contribuenti.
In un decreto di poco tempo fa, infatti, si era stabilito che i tagli al FUS (fondo unico dello spettacolo) dovessero venire reintegrati dall'aumento di 1 euro del costo del biglietto del cinema (che già di suo viaggia tra gli 8 e i 9 euro, costringendo una famiglia che vuol portare due bimbi al cinema, a rivolgersi ad una finanziaria. Sempre che i pargoli non pretendano anche popcorn e coca, altrimenti bisogna chiedere un mutuo vero e proprio). Invece adesso si è pensato che così non va, perchè se la gente poi rinuncia al cinema, come fare a svuotare i portafogli? Ecco che, nella più classica e becera tradizione della prima repubblica, alla faccia del tanto declamato nuovismo forzaleghista, si decide di agire (ancora e ancora e ancora) sulle tasse che si pagano sulla benzina. Ci toccherà rimpiangere Prodi e Visco che quando il costo del carburante tendeva all'aumento, diminuivano proporzionalmente l'accise per tenere il costo complessivo invariato? Vuol dire che Prodi e Visco diminuivano le tasse sulla benzina mentre Bossi e il suo compare di Arcore le aumentano? Eh già! (direbbe quello) è proprio bizzarra la storia quando la si racconta e la si legge per il verso giusto, non lasciandosi distrarre dai trombettieridellelibertà padane.