Pdl, ma che fai? Diventi un partito tascabile? Mannheimer ti dà al 14-18%

Creato il 11 ottobre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Chi si fida più del Pdl? Su Affaritaliani.it è apparsa un’intervista a Renato Mannheimer, presidente dell’Ispo, che racconta quanto sia pesante la crisi dell’ex esercito di Berlusconi, costruito con tanta cura nel ’94, ma poi involutosi nel peggiore dei modi. Era in effetti nato con un’organizzazione assai agguerrita e con metodi improntati all’efficienza della società di pubblicità di Berlusconi. Marketing politico alla grande, un matrimonio che è apparso perfetto, una formula nuova per l’Italia. Ma i contenuti? Non esiste solo la vendita dell’immagine: ci sono comportamenti pratici. Chi non lo vede? E dopo tanti guai, scandali, inchieste e problemi di ogni genere il Pdl dal 30% è rotolato al 14/18% che gli dà Renato Mannheimer. Non è più tanto di Gianni Pilo, il guru dei sondaggi astronomici di Forza Italia, ma del severo Mannheimer, il quale afferma che “il Pdl non perde per un singolo scandalo, ma per l’insieme degli episodi. Secondo gli istituti di ricerca oscilla tra il 14 e il 18%”.

E secondo Swg e Piepoli non va meglio. Ormai è scattato l’effetto “sommatoria”. Sciolto il Comune di Reggio Calabria per collusione con la mafia, scandali della Regione Lazio, scandali della Regione Lombardia e arresto di Zambetti che ha comprato le preferenze dalla ‘ndrangheta.

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