Ricordate le cassandre del Peak Oil? Eccone l'epitaffio di Ronald Bailey (riassumo/traduco liberamente): nei primi anni di questo secolo non mancavano
i profeti di sventura pronti a giurare che i pozzi di petrolio stavano per esaurirsi. Eccone un esempio, da un servizio di CNN del 2007: "Il mondo ha raggiunto il punto di massima produzione petrolifera e, entro il 2030, essa sara' dimezzata, un situazione le cui conseguenze saranno guerre e disastri. Secondo il Energy Watch Group il "peak oil" e' stato raggiunto nel 2006 ed e' destinato a scendere del 3% annuo."
E' passato qualche anno e la produzione di petrolio, negli
Stati Uniti e in altre nazioni, e' in una fase di crescita talmente rapida da avere ribaltato le previsioni delle cassandre. Secondo Leonardi Maugeri del
Belfer Center di Harvard: entro il 2020 la produzione globale sara' cresciuta del 20% (con connesso rischio di crollo dei prezzi). Questo sara' l'incremento piu' significativo dagli anni '80 e rappresenta meno del 40% dei nuovi progetti di estrazione oggi in via di sviluppo.
L'articolo di Bailey, su Reason:
Remembering "Peak Oil" Madness