Inps – pioniere della posta elettronica certificata PEC e alfiere del ministro nella politica dell’innovazione – nelle scorse settimane, nel richiedere agli avvocati della Lombardia di iscriversi nelle proprie liste per ottenere eventuali incarichi, è stato costretto a rinunciare all’utilizzo della posta elettronica certificata in quanto i propri indirizzi CEC-PAC non sono interoperabili con quelli PEC dei quali sono dotati i liberi professionisti.
E voilà, il gran miracolo della PEC posta elettronica certificata, si sgonfia come un soufflè: chi ci guadagna (forse) è poste italiane . . .