Girly Bike
IL BLOG CHE MI HA SPINTO A SCRIVERE DI BICI...
Lo "street style" della bicicletta L'HO TROVATO nel libro Cycle Chic, Thames&Hudson - De Agostini, pedalare nelle città fa GLAMOUR. Mikael Colville-Andersen celebre blogger di moda, offre stile e stili dei ciclisti nelle metropoli da Copenhagen a Mosca, da Londra a Dubai, da Odessa a Rio. Il filo conduttore è la fantasia: il ciclista infatti è fantasioso di natura sia per come si veste che per come si muove.
Il Blogger-Autore ci dice che "pedalare è un gesto che esprime bellezza, la via più virtuosa per riappropriarsi di città ultra-congestionate". Qual è il manifesto di Cycle Chic? Tra i dieci comandamenti proposti si sceglie l’eleganza sulla velocità, una bici che rappresenti la propria personalità e la responsabilità di rendere il panorama urbano piacevole dal punto di vista estetico...
QUATTRO PASSI CON IL FONDATORE DEL BLOG "CYCLE CHIC" - MIKAEL COLVILLE ANDERSEN
Mikael Colville Andersen
UN'INTERESSANTE INTERVISTA (LIBERA INTERPRETAZIONE)
Cycle chic è solo un hobby o un secondo lavoro? Cycle Chis è solo uno dei tanti progetti di Copenhagnize Consulting. Lo usiamo come ispirazione per le nostre campagne di comunicazione. Chi ha scritto il manifesto Cycle Chic e sulla base di quali principi? L’ho scritto io. E’ uno slogan per prendersi gioco dei ciclisti agonistici.- E’ determinante (lo affermo io del IL MIO MONDO DELLA LETTURA) avere un manifesto scritto per il movimento e spiegare afilosofia e obiettivi del progetto-
FOTO SIMBOLICA
Come mai aprire Cycle Chic? Quale ragione particolare?E’ iniziato tutto nel Giugno del 2007 quando ho deciso di pubblicare su internet le fotografie che avevo scattato per rappresentare utilizzo della bicicletta a Copenaghen. In realtà non avevo mai pensato di aprire un blog di moda, Cycle Chic è stato interpretato come tale dai lettori perché somigliava a uno dei tanti blog che parlano di street style e di mode urbane. Ho pensato che fosse una cosa divertente e ho deciso di andare avanti nel progetto fino a oggi. Per approfondire.
Abbiamo fotografato molte persone vestite in modo elegante ma sempre con lo sfondo urbano di Copenhagen. Qui, infatti non abbiamo ciclisti sportivi ma abbiamo persone normali che usano la bicicletta per i loro spostamenti urbani.
MILANO CYCLE CHIC
COME SAREBBE BELLO POTERSI SPOSTARE IN BICI ANCHE NELLE NOSTRE CITTA' E "PORTARE A SPASSO SU DUE RUOTE" MODA PER BICI !!!
Converging lines.
It rains often, but seldom hard in Denmark.
So many people just try to ignore
the fact and whiz off through the drops.
LE FOTO INSERITE SONO STATE PRELEVATE DAL SITO SEGUENTE
http://www.copenhagencyclechic.com/
UN PO' DI STORIA DI BICI IN ITALIA...
Pensate che nel primo decennio del '900 la bicicletta rappresentava la rivoluzione di consolidati ritmi e culti di vita, simbolo della trasgressione. I giovani la consideravano alleata di possibili sottrazioni ai rigidi riti del corteggiamento e dell'amore sorvegliato; ma in un breve arco di tempo anche i padri di famiglia, gli intellettuali sedentari scoprirono nel suo uso impensate libertà.Il turismo colto, alla ricerca di luoghi e di segni del passato, cominciò sulle strade bianche, polverose, assolate, percorse dai ciclisti dei Clubs amatoriali
La storia della bicicletta dalla fine del 1800 ad oggi segue un percorso parallelo alla stessa nostra storia sociale ed economica, con i cambiamenti di abitudini che vanno al di là del semplice oggetto di desiderio, quale fu la bicicletta per intere generazioni. E la bicicletta entra anche negli spazi narrativi ed accompagna passo per passo, l'ingresso temuto, inquietante nelle strade acciottolate delle nostre città, e la successiva naturale presenza nella vita degli uomini e delle famiglie. Che tempi...
IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI - ROMANZO DI BASSANI - RIDOTTO PER IL FILM OMONIMO